Ore intense a partire da questa mattina in via Ponchielli, dove si sono effettuate le operazioni di recupero e riconsegna delle schede elettorali al termine del referendum dello scorso fine settimana.
La procedura, infatti, prevede che - una volta effettuato lo scrutinio e celebrato il risultato - tutte le schede vengano riconsegnate a chi di dovere perché si provveda al loro smaltimento.
Ma qualcosa deve essere andato storto, perché nel primo pomeriggio la situazione appariva già piuttosto critica. Al nostro giornale sono arrivate foto in cui si vedono chiaramente tantissime persone in attesa, con cassonetti dell'Amiat utilizzati come contenitori per trasportare le schede. Ma è soprattutto la lentezza delle operazioni che ha creato più di un malumore. "Avevano diviso in due momenti diversi la consegna - ci racconta uno dei presenti -: al mattino, dalle 7, i Comuni del Tribunale di Torino, mentre al pomeriggio toccava a quelli di Ivrea e ad altri Comuni ancora. Ma siamo qui ormai da parecchie ore e dobbiamo ancora passare".
A peggiorare il tutto, anche un'estate che si è affacciata prepotente: "Siamo sotto il sole, in attesa di passare ormai da ore, senza poter avere nemmeno un po' d'acqua. E' una situazione incresciosa", ci raccontano.
Dal Comune tranquillizzano dicendo che non ci sono stati problemi particolari e che le schede torinesi sono state tutte ritirate e sistemate.