Attualità - 14 giugno 2025, 06:38

"Boom" di benessere con sport, test medici e attività culturali in piazza Castello

Il 28 e 29 giugno due giorni di attività e spettacoli gratuiti tra wrestling, k-pop e combattimenti medievali

Sport e test medici per diecimila persone in due giorni: è questo l'obiettivo di Boom, l'evento del "Benessere Oltre Ogni Movimento". Si tratta di un'iniziativa di OPES Piemonte, patrocinata da Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, che gira intorno al concetto - appunto - del benessere in varie forme e che propone, il 28 e 29 giugno in piazza Castello, prove di sport, test e valutazioni mediche, laboratori artisticie workshop formativi. Inoltre, sul palco montato al centro della piazza si alterneranno momenti di dialogo a esibizioni sportive e artistiche. Tra le attività più peculiari presenti in piazza ci saranno il wrestling, il combattimento medievale, la danza k-pop.

Sport come attività irrinunciabile
"Questo evento - ha dichiarato l'assessore regionale alle politiche sociali, Maurizio Marrone - consolida lo sport come qualcosa di irrinunciabile, uso il termine inglese 'one health', cioè che il benessere sia frutto di diversi fattori. È una iniziativa intelligente che dà una risposta a molti problemi che a volte non colleghiamo ma che sono connessi, come fenomeni di baby gang, devianza, marginalità sociale, che non sono fenomeni che spuntano dal nulla ma conseguenze di mancanza di alcune politiche e di modelli educativi. Lo sport può assolvere quella funzione insegnando rispetto delle regole, disciplina, autocontrollo, collaborazione e gioco di squadra".

Città dello sport
"Boom - ha aggiunto l'assessore allo sport di Torino, Mimmo Carretta - evidenzia la centralità dello sport nella nostra città, che abbiamo voluto sottolineare anche con la creazione di una consulta per lo sport . Boom è un capitolo nuovo ma in continuità col DNA di questa città, che vuole ascoltare, coinvolgere e non ha la pretesa di dettare delle ricette ma ascoltare delle suggestioni. Un piano di sviluppo di una città come Torino non può tenere conto dello sport".

"Abbiamo pensato di creare un momento tutti insieme - ha spiegato il presidente di OPES Piemonte, Walter Palmero - dove le persone possono praticare le attività che amano e magari conoscere qualcosa di nuovo. Boom è un'alternativa al disagio giovanile, un momento diverso in cui tornare per due giorni a fare una cosa antica che è distogliere lo sguardo dal cellulare e parlare di persona".

Dalla pandemia alle bollette
La presentazione dell'evento, tenuta questa mattina in Sala Colonne del Comune di Torino, è stata però anche un momento di confronto e occasione per lanciare appelli e richieste alla politica. Il presidente di ASI Piemonte, Sante Zaza, rappresentante degli Enti di Promozione Sportiva nella Giunta CONI Piemonte, ha infatti chiesto il supporto delle istituzioni in un momento non facile, soprattutto per le piccole realtà. "Oggi - ha detto - lo sport attraversa un momento molto delicato: dopo la pandemia e a causa delle guerre, sono arrivate le bollette. Poi è arrivata la riforma dello sport, che andava fatta ma non così. Gli enti di promozione sportiva rappresentano 12 milioni di tesserati e bisogna che le istituzioni siano vicine allo sport. Oggi se una famiglia deve portare i propri figli a fare attività sportiva, tra costi delle visite mediche, materiali, iscrizioni, qualche difficoltà la ha. C'è tra un 15 al 18% di abbandono dell'attività sportiva dei ragazzi, in particolare nelle piscine. A questo dobbiamo fare molta attenzione e chiediamo il supporto delle istituzioni".

Francesco Capuano

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