Lanzo è pronta a trasformarsi nel cuore del mondo fatato in occasione del Solstizio d’Estate, per la nona edizione dell’ElfFest. Il festival, organizzato dalla Pro Loco di Lanzo, propone tre giorni intensi – da venerdì 20 a domenica 22 giugno, nella suggestiva area del Foro Boario – dedicati a mitologia, artigianato, musica e cultura celtica e norrena, con un programma pensato per tutte le età.
Le origini: da un palco su cemento a un parco incantato
ElfFest nasce nel 2015 da un’idea di Marco Strega, musicista e frontman della rock celtic band MaterDea, già attivo nella scena dei festival celtici italiani. La prima edizione si svolge a Collegno, nell’area concerti di Colonia Sonora: una location spartana, dominata dal cemento, che però ospita un’imponente maratona musicale di oltre sette ore con nove band sul palco. Nel 2016 e 2017 il festival si trasferisce ad Aramengo, in provincia di Asti, dove trova una cornice più accogliente e una piazza gremita di espositori e visitatori. È in questa fase che entra nel team organizzativo Paola Colledan, oggi figura chiave per la logistica e i rapporti con gli espositori. Nel 2018 il marchio ElfFest viene registrato ufficialmente da MS Events.
Una crescita costante, fino all’arrivo a Lanzo
Dal 2018 il festival trova casa a Lanzo, prima nell’ala medievale di piazza Allisio e poi, dal 2022, nella più ampia e verde area del Foro Boario e nell’organizzazione entra la Pro Loco di Lanzo. La collaborazione con l’Amministrazione comunale e con il territorio ha permesso all’ElfFest di evolversi fino a raggiungere, nelle ultime edizioni, una partecipazione stimata intorno alle 8.000 presenze.
Un’immersione totale nel fantastico
I visitatori saranno avvolti dall’atmosfera incantata del Villaggio dei Mercanti, dove oltre 50 espositori propongono manufatti magici: incensi, amuleti, rune, abbigliamento fantasy e idromele. Il Labirinto del Fauno offrirà esperienze simboliche e oracolari, mentre performer itineranti come Elfa Arya, Fata Piumetta, Gnoma Carmilla, Fata Selene e l’Elfo Elleboro intratterranno grandi e piccini con trucco elfico, fiabe, yoga magico e giri sui pony “unicorno”. Non mancheranno giochi d’erba e armi antiche nei campi storici – curati da gruppi come Clan dell’Artiglio, Teuta Urseca, Clan dell’Orsa e Media Aetas – con combattimenti scenici e dimostrazioni di artigianato tradizionale, come la lavorazione del cuoio e la forgiatura del ferro.
Spettacoli, rituali e suoni ancestrali
Le serate saranno animate da spettacoli di fuoco (Altered_Flow, Ignis Duo), danze tribali (No Wall Sisters) e musica folk e fantasy, con le esibizioni di Mystiknot, Bards of Yesterday, Boira Fusca, Les Contrabbandiers e The Midnight. Sabato e domenica culmineranno con l’accensione del Fuoco Propiziatorio, rituale che celebra il ritorno della luce, e con il simbolico Rituale del Grembo, a cura del Druido Bèllarot.
Spiritualità, riti e conoscenza esoterica
Nel boschetto delle conferenze si alterneranno figure come Massimo Centini, Vega Roze, Cesare Minucci e Daniel Roux, con interventi su tarocchi, rune, spiritualità neopagana, esorcismi, stregoneria e rituali antichi. Chi lo desidera potrà unirsi a matrimoni e battesimi celtici, su prenotazione.
Cucina, bevande e ospitalità
La Pro Loco di Lanzo proporrà una Locanda Elfica e un Bar Elfico, aperti fino a notte fonda, con un menù tematico che spazia dagli agnolotti alla porchetta, dai dolci fatati ai panini “goblin”. È inoltre previsto un campo tenda e una zona camper, previa prenotazione.
Come arrivare e partecipare
Dalle uscite Venaria Reale (Sp1), Borgaro (Sp1 o Sp2) e Caselle Torinese (Sp2) della tangenziale, è facile raggiungere Lanzo. In alternativa, si può arrivare con il bus sostitutivo delle linee ferroviarie SFM4 e SFM7, provenienti da Torino e dall’aeroporto di Caselle. L’ingresso è a offerta libera, con invito a indossare costumi a tema per una partecipazione ancora più immersiva. L’edizione 2025 dell’ElfFest promette un ponte fra passato e presente, un viaggio sospeso nel tempo tra riti ancestrali, folklore nordico e contaminazioni fantasy, il tutto immerso nel verde di Lanzo. Ideale per famiglie, appassionati di storia, neofiti di pratiche esoteriche e per chiunque desideri vivere un’esperienza carica di incanto e spirito di comunità.