Economia e lavoro - 17 giugno 2025, 07:00

Il successo del Virtual Taekwondo: la FITA promotrice dello sport del futuro

Il successo del Virtual Taekwondo: la FITA promotrice dello sport del futuro

Nel cuore del Foro Italico, dove da sempre risuonano gesta eroiche dei campioni, ha preso forma qualcosa di rivoluzionario. Tra i tatami che hanno ospitato il Kim e Liù il 30 e 31 maggio e l’Olympic Dream Cup l’1 e il 2 giugno, i riflettori si sono accesi su visori e calibratura di sensori per una disciplina che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza: il Virtual Taekwondo.

La Federazione Italiana Taekwondo (FITA) ha scelto di essere pioniera, organizzando il primo corso mondiale di certificazione per Match Operator del Virtual Taekwondo proprio a Roma, già teatro in passato di eventi internazionali di altissimo livello come il Roma Grand Prix che tornerà al Foro Italico anche nel 2026 e nel 2027. Una visione concreta che guarda dritto verso le Olimpiadi Esports 2027 di Riad, dove questa disciplina farà il suo debutto nella più grande vetrina del gaming sportivo mondiale.

Ventidue corsisti da otto nazioni si sono ritrovati nella Capitale per scrivere le prime pagine di una storia che promette di abbattere ogni barriera. Europa, Asia e Americhe unite da un obiettivo: formare i professionisti che gestiranno i tornei virtuali del domani.

Dal Foro Italico a Riad 2027: la rivoluzione digitale del taekwondo

Il taekwondo che non si ferma mai, che progredisce e si apre al mondo della società contemporanea. Una disciplina che non è più solo campi di gara e combattimenti fisici, ma anche visori, sensori e incontri virtuali che ridefiniscono completamente il concetto di arte marziale.

La FITA, con la lungimiranza che da sempre la contraddistingue, ha dato vita a un evento senza precedenti negli spazi iconici del Foro Italico.

Una vera e propria full immersion dove la formazione teorica si intreccia con dimostrazioni pratiche guidate dagli istruttori della World Taekwondo e dai professionisti di Refract, la società che sviluppa software e dispositivi per l’analisi del movimento.

I quadrati allestiti si trasformano in un’arena interattiva e dinamica, un vero laboratorio a cielo aperto dove atleti, tecnici e curiosi possono toccare con mano il futuro del Taekwondo.

22 corsisti da 8 nazioni: la formazione dei Match Operator del futuro

La finalità va ben oltre la semplice acquisizione di competenze tecniche: si tratta di creare figure professionali in grado di organizzare tornei virtuali in ogni angolo del mondo. Un obiettivo che assume contorni significativi considerando che nel 2027 il Virtual Taekwondo farà parte della vetrina più prestigiosa del gaming sportivo globale.

I corsisti hanno avuto il piacere di immergersi in sessioni intensive che hanno spaziato dalla configurazione dei dispositivi alla gestione delle competizioni, dalla calibrazione dei sensori all'analisi dei dati di gara. Un percorso formativo che trasforma gli appassionati in architetti dell'esperienza virtuale.

Next Gen protagoniste: quando la diffidenza diventa entusiasmo

Accadeva qualcosa di magico quando i bambini si avvicinavano per la prima volta ai dispositivi del Virtual Taekwondo. Partivano inizialmente con diffidenza evidente, guardando con sospetto quegli strani visori che promettevano di trasformare i loro movimenti in combattimenti digitali. Ma poi ne rimanevano letteralmente rapiti.

Il passaparola correva velocissimo tra i più giovani che in quei giorni di gara hanno riempito ogni angolo del Foro Italico. Quello che inizialmente sembrava un esperimento tecnologico si è trasformato in una calamita irresistibile per le nuove generazioni. La curiosità vince su ogni resistenza iniziale. La FITA, ancora una volta, orientata al futuro del taekwondo.

La storia di Alessio: quando il Virtual Taekwondo abbatte ogni barriera

Mentre le ore scorrevano e i corsisti assorbivano teoria e pratica, sui quadrati virtuali è arrivato un ragazzo che ha cambiato per sempre la percezione di questa disciplina.

Si chiama Alessio, ha quattordici anni e viene da Prato con una famiglia dove il taekwondo è di casa: mamma, papà e tre sorelle, tutti appassionati. Le sue sorelle sono protagoniste tra Kim e Liù e Olympic Dream Cup, lui invece non può combattere sui campi tradizionali a causa di una problematica cardiaca.

"All'inizio non avevo capito come funzionasse tutto", racconta con un entusiasmo che illumina il volto. "Poi però ho indossato i visori e i sensori, ho iniziato a muovermi e a tirare calci. Mi è piaciuto tantissimo, mi sono sentito libero di potermi esprimere." Le parole escono a raffica, cariche di una gioia pura che non conosce filtri.

La chiacchierata finisce in fretta perché Alessio quasi scappa, vuole tornare nella zona di gioco. Sua mamma osserva da lontano e sorride, con quello sguardo che solo le madri sanno avere quando vedono i propri figli ritrovare la felicità. Il Virtual Taekwondo a Roma ha già ottenuto la sua prima grandissima vittoria: restituire il sogno a chi pensava di averlo perduto per sempre.

Verso le Olimpiadi Esports 2027: la visione di una federazione pioniera

"Siamo stati molto contenti di organizzare questo corso a Roma in una struttura come quella del Foro Italico", spiega Myungwon Lee, Assistant Manager del Marketing and Broadcasting Department di World Taekwondo. "Avere tanti bambini pronti a provare il Virtual Taekwondo ci ha fatto capire che stiamo andando nella direzione giusta."

Le parole del presidente FITA Angelo Cito tracciano il quadro di una visione più ampia: "Il taekwondo va incontro a quello che oggi succede nel mondo. La tecnologia è sempre più utilizzata e allora è giusto che anche il nostro sport non si faccia cogliere impreparato, strizzando l'occhio ai giovani."

Verso le Olimpiadi Esports 2027 a Riad, la FITA ha dimostrato che il taekwondo italiano costruisce attivamente il domani. Quando l'innovazione incontra la tradizione, nascono sempre storie straordinarie.

 







Informazioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le parti. Contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU