Se le proteste “massive” del movimento No Tav si sono negli anni ridimensionate, resiste ancora uno sparuto gruppo di attivisti che ancora continua a mettere in campo azioni volte a minare il completamento della Torino-Lione. Azioni che nell’ultimo periodo sono cresciute e che riguardano il lato francese e italiano. Atti vandalici. Così sono stati definiti oggi durante la presentazione dei risultati dell’ultima CIG tra Italia e Francia da Maurizio Bufalini, direttore generale aggiunto di Tel-T per l’Italia.
E per la prima volta avvengono anche in Francia. Danni che ricadono su piccole e medio imprese che disincentivano quest’ultime a operare per la realizzazione degli interventi in supporto alla linea dell’alta velocità transfrontaliera.
“Non abbiamo più grandi mobilitazioni come avveniva in passato - ha detto Bufalini -, ma continuano a rimanere frange che attuano intimidazioni”.
Si tratta spesso di atti non eclatanti, ma che si stanno intensificando negli ultimi mesi, secondo quanto racconta il direttore di Tel-T. Macchine rovinate, tagli ai nastri trasportatori di materiale edile, danni che, in certi casi, superano 100mila euro. Le aziende colpite, spesso piccole, sono coperte da assicurazioni che, però, non coprono l’intero costo del danno. Così la Tel-T si sta facendo promotore di un’iniziativa rivolta al Ministero degli Interni per attivare un fondo speciale che vuole pagare le eccedenze dei danni che le compagnie assicurative non coprono.
Un modo per non far ‘fuggire’ realtà edili che per timore di dover pagare per i danni subiti potrebbero essere disincentivate a rimanere a operare nei cantieri della Tav.
“I numeri sono ancora contenuti - dichiara Paolo Foietta, capo della delegazione italiana della CIG - si tratta di nuclei sparuti, ma è un modello di intimidazione che si ripercuote sulle piccole e medie imprese, soprattutto della val di Susa. Se l’intimidazione vince le piccole imprese valligiane non opereranno sulla Torino-Lione perché avranno paura. E quelli che decidono che le loro azioni si basano sulla paura sono sempre da combattere”.