Giuseppe Lavazza è il nuovo presidente del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi di Torino. Ad eleggerlo, su proposta del presidente uscente Beppe Facchetti, il nuovo Comitato direttivo insediatosi questo pomeriggio al termine dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2024 e proceduto al rinnovo delle cariche.
Fondato nel 1963 e intitolato al secondo Presidente della Repubblica, il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi è una libera associazione di imprenditori e intellettuali, nata dalla volontà di Fulvio Guerrini, il cui nipote Massimo Guerrini è stato confermato quale vicepresidente. Confermata anche la direzione in capo a Beppe Russo.
“In un tempo che richiede visione e responsabilità, il Centro Einaudi continua a essere presidio di pensiero trasversale, fondamentale in periodi complessi come quello che stiamo vivendo, e capace di ispirare il cambiamento. Sono felice di proseguire nel solco dell’eccellenza culturale che lo contraddistingue”, ha spiegato Giuseppe Lavazza accettando
l’incarico di nuovo presidente. “Sono stati sei anni difficili: prima la pandemia e poi lo sconvolgente sviluppo della geopolitica, con la democrazia liberale sotto attacco. Ma non è mai mancato il nostro impegno di ricerca e difesa di un’economia libera. Auguro a Giuseppe Lavazza di continuare a fare del Centro Einaudi un punto di riferimento per una società aperta”, ha commentato Beppe Facchetti al momento del passaggio delle consegne.
Oltre al presidente Lavazza e al vicepresidente Guerrini, l’assemblea dei soci ha indicato come membri del nuovo Comitato Direttivo: Stefano Firpo, Fulvio Gianaria, Beatrice Magni, Massimo Occhiena, Marco Perrone, Elisabetta Salza, Filippo Sertorio, Alberto Tazzetti e Dario Tosetti.
Giuseppe Lavazza, nato nel 1965, è entrato nell’azienda di famiglia nel 1991 dopo aver terminato gli studi universitari e maturato un'esperienza professionale a Londra. Dal 2005 al 2011 è stato Strategic Marketing Director, nel 2008 ha assunto anche la carica di Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Luigi Lavazza, ruolo ricoperto fino ad aprile 2023, quando è divenuto presidente del gruppo. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus, di Finlav S.p.A., holding di partecipazioni riconducibile alla famiglia Lavazza, ed è membro dello Steering Committee di International Coffee Partners, organizzazione che promuove programmi dedicati a sostegno dei produttori di caffè. È inoltre Presidente del Comitato Italiano del Caffè. Nel 2019 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, come suo padre Emilio nel 1991.