Cronaca - 19 giugno 2025, 10:32

Disabili presi a schiaffi, insultati e maltrattati: arrestati sette oss e uno psicoterapeuta di una comunità del Pinerolese

Uno di loro è accusato anche di violenza sessuale su un paziente. L'operazione dei carabinieri è scattata nelle province di Torino e Cuneo, dove sono stati eseguiti i fermi

Intervento dei carabinieri

Intervento dei carabinieri

Schiaffi, strattoni, violenze fisiche e psicologiche: otto persone sono state arrestate questa mattina per maltrattamenti sui disabili, e in un caso ci sarebbe stata anche una violenza sessuale. E' quanto successo in una comunità del Pinerolese, la Mauriziana di via Diaz a Luserna San Giovanni. Gli arrestati sono tutti operatori dell'ambito sanitario.

Ad accertare i reati sono stati i carabinieri del Nas che, questa mattina, nelle province di Torino e Cuneo, con il supporto del Nas di Alessandria e dei Comandi Provinciali territoriali, hanno eseguito le otto ordinanze di custodia cautelare e sei perquisizioni domiciliari nei confronti di sette operatori socio sanitari e di uno psicoterapeuta.

Gli indagati sono accusati di gravi maltrattamenti ai danni di persone con disabilità intellettive e cognitive, ospiti di una comunità situata nel Pinerolese, gestita dalla  cooperativa Interactive con più strutture in Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia. Per uno degli arrestati, inoltre, sono stati raccolti gravi indizi anche per il reato di violenza sessuale: l'uomo avrebbe palpeggiato e toccato nelle parti intime un ospite disabile.

L’operazione di stamattina era iniziata lo scorso 17 aprile, quando tre operatori erano stati arrestati in flagranza differita. Le indagini hanno fatto emergere un quadro inquietante: gli ospiti della struttura sarebbero stati quotidianamente sottoposti a ingiurie, schiaffi, strattoni, percosse e vessazioni fisiche e psicologiche, in un contesto di sistematiche umiliazioni e intimidazioni.

Tutti gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.

Al momento dalla Comunità Mauriziana preferiscono non commentare l'operazione, mentre sulla vicenda è molto duro il commento da parte del Movimento Europeo Diversamente Abili M.E.D.A. attraverso il suo Segretario Nazionale Massimo Nigro, che dopo aver ringraziato i carabinieri per la loro operazione, si è detto indignato per l'accaduto: "Tutto questo è ancora più grave considerato che tra le accuse emerge un episodio di violenza sessuale subito da un disabile. Per questo, si chiede che l'indagine sia globale e si provveda al controllo anche delle altre strutture non coinvolte nell'operazione nelle citta' di Novi Ligure e Tortona".

Il M.E.D.A. si è messo immediatamente a disposizione dei familiari delle vittime per tutto ciò che possano loro aver bisogno. "Nel frattempo chiederà una riunione con la Regione e la Giunta Comunale per verificare come simili strutture possano avere maggior controllo", ha concluso il segretario Nigro.

redazione

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