Rider in protesta nel pomeriggio di oggi, venerdì 20 giugno, davanti al Comune di Torino per chiedere che Glovo e le altre piattaforme li assumano con un contratto di subordinazione, riconoscendo così tutti diritti.
Tra le rivendicazioni dei fattorini le condizioni di lavoro, la mancanza di tutele, le difficoltà economiche e la richiesta di una maggiore chiarezza e trasparenza sull'algoritmo che regola la loro attività.
Confronto con il sindaco
Ad incontrare i manifestanti il sindaco Stefano Lo Russo, insieme alla vicesindaca con delega al Lavoro, Michela Favaro, e al presidente della Commissione Lavoro, Piero Crema. “La situazione dei rider - ha detto il sindaco - è un tema che riguarda tutta la città e richiama valori fondamentali come la giustizia sociale e il diritto a un lavoro dignitoso".
"Come Comune - aggiunge il primo cittadino - possiamo creare spazi di confronto, attraverso tavoli di lavoro e le Commissioni Consiliari, per dare voce a chi lavora. Possiamo anche lavorare per sensibilizzare i cittadini, perché conoscano meglio le condizioni di chi consegna ogni giorno cibo e spesa a domicilio".
"La precarietà riguarda tutta la comunità"
"La precarietà non riguarda solo i rider, ma tutta la comunità, e Torino vuole affrontarla con responsabilità" conclude Lo Russo.