Notte di fuoco a Madonna di Campagna. Ignoti hanno spaccato i vetri di sette auto regolarmente parcheggiate attorno al parco delle Operaie di Superga, lungo via Verolengo, nelle immediate vicinanze dell’ex fabbrica. Un vero e proprio raid, apparentemente senza alcuna logica. Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica, che ha effettuato i rilievi nel tentativo di risalire agli autori del gesto.
Ennesimo raid
Si tratta dell’ennesimo episodio che alimenta la crescente preoccupazione dei residenti della Circoscrizione 5, già da tempo in allerta per la situazione di degrado e insicurezza che affligge l’area. I cittadini denunciano una zona diventata nel tempo teatro di rave party, bivacchi e vandalismo, spesso senza adeguati strumenti di controllo.
“Servono le telecamere”
A farsi portavoce del malcontento è Giorgio Tassone, coordinatore all’Ambiente della Circoscrizione 5, che da tempo insieme al neo presidente Alfredo Correnti sollecita l’installazione di telecamere di videosorveglianza. “Noi abbiamo chiesto le telecamere, ma ci sono sempre state negate – afferma Tassone –. Come coordinatore ho fatto più sopralluoghi, più incontri con i residenti. Insieme alla signora Lidia e al consigliere regionale, Andrea Cerutti, siamo riusciti a far partire una riqualificazione del parco, demolendo strutture fatiscenti e chiudendo accessi usati dai vandali. Ma mancava l’ultimo passo: la videosorveglianza”.
Una richiesta rimasta inascoltata. “Il Comune ha sempre risposto picche – aggiunge Tassone – ed eccoci qui, in un giorno che dovrebbe essere di festa, con i residenti a contare i danni subiti e la Polizia Scientifica sul posto. È una situazione invivibile”.
Anche il presidente Correnti conferma: “Senza sicurezza, la riqualificazione non basta. È impensabile lasciare scoperta una zona così delicata. I cittadini meritano attenzione e protezione”.
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