Una cena per stare insieme, riscoprire il valore della solidarietà e rafforzare il legame tra la casa di riposo e la comunità. È questo lo spirito che ha animato la cena solidale del 26 maggio, organizzata nell’ambito della Sagra dell’Asparago di Santena, e che ha portato alla raccolta di 2.800 euro destinati a progetti culturali e sociali a favore della cittadinanza.
I fondi raccolti saranno suddivisi equamente: 1.400 euro saranno destinati all’acquisto di strumentazione per la Biblioteca Civica di Santena, con l’obiettivo di rendere gli spazi più accessibili e funzionali; gli altri 1.400 euro andranno all’Associazione Vivere e all’acquisto di dispositivi di supporto per persone con difficoltà cognitive o in situazione di fragilità.
L’iniziativa è nata da una sinergia tra Comune di Santena, Pro Loco e RSA Anni Azzurri, che già nel mese di dicembre avevano deciso di riprendere il progetto della cena solidale, interrotto dopo il 2019 a causa della pandemia. La cornice della sagra ha rappresentato l’occasione ideale per riproporre l’evento e rinsaldare il legame tra la comunità e le strutture socio-assistenziali del territorio.
«Come Pro Loco abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta – afferma Domenico Tosco, presidente della Pro Loco di Santena –. Sono molto fiero e felice del risultato raggiunto. Siamo convinti che la Sagra dell’Asparago debba essere anche un’occasione per restituire qualcosa al territorio, e questa cena è la dimostrazione di come un evento possa generare valore non solo culturale o turistico, ma anche sociale».
A rendere speciale la serata è stata la disponibilità dello chef Carmine Cocozza, attualmente cuoco della RSA Anni Azzurri, che aveva già cucinato per la sagra in passato e ha scelto di offrire il proprio impegno per questa iniziativa benefica. Insieme a lui, 25 dipendenti della struttura – tra infermieri, operatori socio-sanitari, personale amministrativo e volontari – hanno contribuito attivamente alla realizzazione e al servizio della cena.
«Abbiamo voluto essere presenti non solo come struttura, ma come comunità di persone – spiega Vitaliano Latella, direttore della RSA Anni Azzurri –. La cena ha rappresentato un momento di partecipazione autentica: i nostri ospiti, le loro famiglie e i cittadini hanno potuto vivere insieme un’esperienza significativa. Il 90% dei nostri ospiti proviene da Santena e dai comuni limitrofi, ed è fondamentale che possano continuare a sentirsi parte integrante del territorio».
Alla serata hanno preso parte anche alcuni ospiti della RSA, accompagnati dai propri familiari, amici e cittadini, in un momento di incontro che ha voluto avvicinare mondi spesso separati, promuovendo una comunità inclusiva e attenta alle fragilità.
«La cena solidale è un gesto semplice ma potentissimo – dichiara il sindaco Roberto Ghio –. Dimostra che quando istituzioni, associazioni e cittadini collaborano, si possono costruire momenti di condivisione autentica e generare valore concreto per tutta la comunità».
«Questa iniziativa rappresenta pienamente il nostro modo di intendere le politiche sociali – aggiunge Alessia Perrone, assessora alle politiche sociali –. Mettere al centro le persone più fragili, promuovendo l’inclusione e la partecipazione attiva, significa rendere più forte e coesa la nostra comunità. La presenza degli ospiti della RSA ne è la dimostrazione più bella. Questa serata si inserisce in un percorso più ampio, che comprende anche il progetto Regala un sorriso, attivo in sinergia con le due strutture santenesi, RSA Forchino e RSA Anni Azzurri, per creare legami veri tra le case di riposo e il tessuto sociale del territorio».
Per il vicesindaco e assessore ai grandi eventi Paolo Romano, la scelta di ospitare questa iniziativa all’interno della Sagra dell’Asparago ha aggiunto un significato ulteriore alla manifestazione, valorizzandola non solo come momento di promozione culturale, ma anche come occasione per dare spazio alla solidarietà e rafforzare il senso di appartenenza della comunità.