Politica - 25 giugno 2025, 14:46

Lotta ai minimarket: non solo multe e divieti, il Pd cerca dialogo e confronto. "Inseriamo immigrati di seconda generazione tra i civich"

Garcea (Forza Italia): "La legalità non si negozia, portano solo degrado e insicurezza". Tra le proposte anche favorire l'assunzione di stranieri di seconda generazione tra i vigili urbani

Lotta ai minimarket: non solo multe e divieti, il Pd cerca dialogo e confronto. "Inseriamo immigrati di seconda generazione tra i civich"

Malamovida, legalità e sicurezza: i minimarket tornano al centro di polemiche ma anche di nuove proposte. Al vaglio del Consiglio Comunale la proposta di mozione del consigliere Pd, Abdullahi Ahmed Abdullahi che propone di confrontarsi col mondo dei titolari, in gran parte bangladesi. Il documento - presentato questa mattina nelle commissioni lavoro, servizi sociali e Polizia Municipale presieduta dal presidente Pierino Crema - chiede alla Giunta di instaurare un tavolo permanente di confronto con le comunità imprenditoriali straniere, in particolare con i gestori di minimarket e con le realtà associative che li rappresentano, e di siglare protocolli tra la Polizia locale e le associazioni di comunità per favorire la mediazione sociale.

A Torino, il problema dei minimarket aperti fino a tardi è spesso legato a malamovida, criminalità e disagi dei residenti, che attanagliano soprattutto alcuni quartieri e alcune zone come Santa Giulia, via Di Nanni, corso Giulio Cesare, lungo Dora. La vendita notturna di alcolici può portare ad assembramenti, rumore e risse, e per questo motivo da dicembre Torino ha deciso di vietarne la vendita in alcune zone della città dalle 21 anziché le 23. Ma, oltre alla stretta sulla sicurezza, il documento vuole promuovere un confronto con la categoria per puntare sulla prevenzione. Nel periodo 2024/2025, nel corso dei controlli effettuati dalla Polizia Locale, sono stati sanzionati 211 titolari di minimarket, esclusivamente di nazionalità del Bangladesh.

"Sono voluto partire dalla prevenzione - ha spiegato Abdullahi Ahmed - parliamo spesso delle aree di movida e dobbiamo fare un approfondimento partendo dalla prevenzione. Serve un confronto con gli imprenditori e le associazioni per creare un contesto favorevole sia per chi vuole fare questo tipo di attività, sia per noi che amministriamo, sia per i cittadini che vivono in quelle zone. Il coinvolgimento finora è mancato. L'altro tema che ho notato è che siamo in presenza di immigrati anche di terza generazione e non ci sono membri della polizia municipale, è importante che ci siano persone di ogni provenienza con la divisa e non è sbagliato pensare un percorso per coinvolgere questi nuovi cittadini".

Su questo ultimo punto è infatti uno dei punti della proposta di mozione: promuovere l'inserimento di agenti della Polizia municipale, cittadini italiani di origine straniera, che permetta di avvicinare a questa professione i giovani di seconda generazione.

Contrario alla proposta è il gruppo di opposizione, col vicecapogruppo di Forza Italia Domenico Garcea che ha commentato: "Questo documento politico porta a un buonismo che non serve, la legalità non si negozia. Questi minimarket portano solo degrado e insicurezza urbana. Se vendi gli alcolici ai minorenni e rimani aperto quando non puoi, è non rispetto delle regole. Bisogna fare i controlli affinché l'alcool non si venda ai minorenni e non si venda oltre le 21. Questi minimarket non portano un valore aggiunto alla comunità. Bisogna non fare protocolli d'intesa ma chiedere all'assessorato di non aprirne di nuovi, non facciamo un passo indietro".

Francesco Capuano

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