La Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro Ets ha approvato un progetto quinquennale presentato dal professor Lorenzo D’Ambrosio, del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino, nell’ambito del bando Next Gen Clinician Scientist Grant 2024. Per la prima annualità del progetto sono stati assegnati oltre 264mila euro.
In cosa consiste il progetto
Fra gli obiettivi del progetto, dal titolo “Leveraging immune contexture and Dna damage repair defects in leiomyosarcoma to harness novel therapeutic strategies”, vi è lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per il leiomiosarcoma, un tumore raro e aggressivo dei tessuti molli. Per questo tipo di cancro a oggi le opzioni terapeutiche sono limitate e non sempre efficaci, soprattutto nei casi avanzati o non operabili.
Tra i soli quattro progetti selezionati a livello nazionale, questo è l’unico sostenuto in Piemonte. La proposta del professor D’Ambrosio si è distinta per l’elevata qualità scientifica e l’originalità dell’approccio interdisciplinare. Il fine ultimo è comprendere meglio i meccanismi biologici e molecolari alla base della patologia, con particolare attenzione alle alterazioni nei sistemi di riparazione del DNA e all’interazione tra tumore e sistema immunitario.
La ricerca
La ricerca prevede l’analisi di campioni tumorali di pazienti, alla ricerca di particolari caratteristiche molecolari, e la valutazione di combinazioni innovative di trattamenti dapprima in cellule in coltura e in animali di laboratorio. In prospettiva, i risultati attesi potranno non solo migliorare l’efficacia delle terapie e la qualità di vita dei pazienti affetti da leiomiosarcoma, ma anche aprire la strada a nuove applicazioni terapeutiche in altri tipi di sarcoma, contribuendo così allo sviluppo di trattamenti sempre più precisi e mirati per i tumori rari.
Cinque anni
Il sostegno ricevuto da Airc coprirà un periodo di cinque anni, a condizione che il progetto superi i previsti controlli in itinere e che AIRC abbia fondi disponibili. Con i fondi assegnati potrà essere sostenuto l’intero percorso di ricerca fino alle fasi applicative. Il progetto si inserisce nella missione della Fondazione AIRC di promuovere nuovi medici ricercatori di talento, capaci di coniugare attività clinica e ricerca di frontiera per affrontare le sfide della medicina oncologica del futuro.
"La ricerca guidata dalla curiosità dei ricercatori – spiega Lorenzo d’Ambrosio -, ha da sempre un ruolo fondamentale nell'ideazione e conduzione di nuove strategie terapeutiche per i malati oncologici. Ciò vale in particolare per le persone affette da tumori rari, come i sarcomi dei tessuti molli, che rappresentano ancora oggi un gruppo di patologie orfane. Per questo, avere l’opportunità di sviluppare questo progetto di ricerca grazie al sostegno di AIRC ci rende particolarmente orgogliosi e ci offre la possibilità di continuare a perseguire il modello di ricerca e di cura, caratteristico della Nostra Divisione di Oncologia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi di Orbassano e del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino: un modello basato sulla multidisciplinarietà e sul lavoro di squadra, che ha sempre come obiettivo il miglioramento della presa in carico e cura per i nostri pazienti".