Centro - 27 giugno 2025, 13:00

Torino omaggia la fondatrice del Museo del Cinema con una piazza, i nipoti: "Era una vera femminista"

Intitolata l’area di fronte a piazza Arbarello a Maria Adriana Prolo: “Per noi era semplicemente la zia Adri”

La piazzetta intitolata a Maria Adriana Prolo

La piazzetta intitolata a Maria Adriana Prolo

Intitolata a Maria Adriana Prolo la piazzetta di fronte ai civici 2/B e 4 bis/c di piazza Arbarello. Fondatrice del Museo del Cinema scomparsa nel 1991, ha segnato un punto di svolta per la storia del cinema in città. 

"Grande emozione"

Per noi grossa emozione, ma noi lei resta la zia Adri - commentano le nipoti Monica e Maria Luisa Bertolo-. È stata molto improntate nella nostra vita, una donna tosta, con il suo carattere, una femminista che credeva nel valore del lavoro e dell’essere indipendente. Abbiamo tanti ricordi di lei legati al Museo del cinema quando era ancora a Palazzo Chiablese, per noi era una ambiente molto familiare, un mondo fantastico. Ce la la ricordiamo lì, con il suo grembiule nero e la brandina su cui dormiva in una stanzetta dentro il Museo a Palazzo Chiablese”.

Insegnante di lettere originaria di Armagnano, aveva tirato su il Museo con le sue forze e i suoi risparmi da un’idea che le venne nel 1941.  “Non sappiamo se il Museo di oggi le sarebbe piaciuto, lei ha lottato con tutte le per tenerlo a Torino - ammettono le nipoti -, è sicuramente bellissimo, ma per noi il Museo resta quello di Palazzo Chiablese”.

È un percorso che è partito parecchio tempo fa, avevamo anche perlustrato la possibilità di modificare via Montebello. Poi con Maria Grazia Grippo abbiamo verificato la possibilità di identificare un luogo giusto che potesse dare il giusto lustro e siamo arrivati all’identificazione di questa piazzetta centrale. Oggi celebriamo due aspetti: rispettare l’equilibrio di genere nella toponomastica e dare risalto e memoria a una donna che ha donato alla città un patrimonio artistico di primissima grandezza” commenta il presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo

Questa scelta misura l’interesse dell’amministrazione nel ridistribuire il gap di genere nella toponomastica, è un traguardo lontano, ma ci permette di raccontare storie che non vorremmo smettere di raccontare” aggiunge la presidente del Consiglio comunale e della commissione Toponomastica, Maria Grazia Grippo.

Chiara Gallo

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