Attualità - 30 giugno 2025, 17:19

Il Cai Pinerolo compirà 100 anni, ma gli iscritti calano: “Ci servono i giovani” [VIDEO]

La sezione nata nel 1926 conta oggi 756 soci, in passato è arrivata a 1.300

Il Cai Pinerolo compirà 100 anni, ma gli iscritti calano: “Ci servono i giovani” [VIDEO]

La sezione Cai di Pinerolo il prossimo anno festeggerà 100 anni. Ad oggi conta 756 gli iscritti, un dato in calo, in controtendenza rispetto alla media nazionale.
“Una volta eravamo sugli 800 - spiega il presidente Giuseppe Traficante oggi al suo terzo mandato -. Un anno siamo addirittura arrivati a 1.300. Dopo il Covid c’è stato un boom in tutta Italia, siamo passati da 300.000 soci a 350.000 negli ultimi quattro anni. L’area del Pinerolese è quella che invece soffre di più, non è cresciuta o alcune sezioni, come la nostra, sono persino in calo. Questo perché probabilmente non siamo in grado di attrarre i giovani”. 

A questo proposito il Cai Pinerolo ha riunito tutti i giovani iscritti per cercare di fare squadra e quindi coinvolgere altri ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni: “Abbiamo organizzato una serata per mettere in piedi un gruppo giovani con il fine di riaggregarli intorno al Cai. Ad oggi abbiamo circa 120 soci, legati soprattutto alla scuola di arrampicata, sci alpinismo e alpinismo, poi però in tanti vanno per i fatti loro”. 

Dopo il Covid, gli escursionisti della montagna sono aumentati, ma spesso senza avere conoscenze adeguate: “Il Cai non è soltanto un’associazione che porta le persone in montagna, ma siamo anche un’associazione di tutela della montagna. Noi formiamo le persone, diamo loro la possibilità di avvicinarsi al Cai, di imparare come muoversi e quindi far sì che le persone siano anche autonome. Una persona autonoma è probabilmente una persona che evita di farsi male e quindi evita anche un intervento del soccorso Alpino”. 

Il prossimo anno la sezione compirà 100 anni dalla sua fondazione: “Stiamo mettendo in piedi alcune iniziative legate anche all’Artigianato Pinerolese, perché un festeggiamento chiuso in casa non ci interessa. L’idea è di proporre alcuni eventi che possano essere di interesse alla cittadinanza. Tra questi pensiamo di far venire alcuni Cori del Cai, per esempio quello del Monte Sabotino di Gorizia e quello della Valtellina, unico coro Cai femminile d’Italia. L’intento è appunto quello di fare un una giornata durante l’Artigianato, dove si esibiranno. Stiamo poi contattando Nives Meroi, un’alpinista con un eccezionale curriculum legato agli 8.000. Ci sarà infine un gemellaggio con le sezioni di Pisa e La Spezia perché anche loro compiono 100 anni”. 

Traficante, da quando si è iscritto nel 1994, ha svolto diversi ruoli, da quello di bibliotecario fino a quello di presidente tra il 2015 e il 2021. 

“Quando ho fatto il mio primo mandato - conclude - sognavo di raggiungere i 1.000 soci. Oggi mi rendo conto che è un sogno abbastanza banale. Preferirei avere pochi soci, ma attivi e che danno una mano qua dentro. Siamo in ottocento se tutti spendono una giornata della loro vita per la sezione all’anno, si farebbero un mare di cose”. 

Chiara Gallo

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