Le famiglie piemontesi si riuniscono martedì 1 luglio alle ore 10 davanti al Consiglio della Regione Piemonte, in via Alfieri 15 a Torino, per un presidio pacifico e per chiedere un incontro urgente con la vicepresidente Elena Chiorino, a sostegno delle strutture educative integrative escluse dal Bonus Nido 2025.
Il presidio si terrà durante la sessione del Consiglio regionale per far conoscere i gravi problemi legati alla Circolare INPS n. 60/2025, "che ha escluso strutture fondamentali come baby parking e nidi in famiglia, nonostante offrano lo stesso servizio educativo dei nidi comunali e privati", si legge nel comunicato stampa.
Che prosegue: "Le sedi INPS territoriali continuano a dichiarare di essere in attesa di un'interlocuzione con la Regione Piemonte, ma ad oggi non c'è stato alcun aggiornamento (ed è passato più di un mese). Per questo motivo, sono i genitori e i gestori delle strutture a chiedere chiarimenti direttamente. Queste strutture, che svolgono un ruolo cruciale per le famiglie in Piemonte, sono state improvvisamente escluse, nonostante siano regolarmente autorizzate e accreditate, e avessero ricevuto il bonus senza problemi fino a dicembre 2024. Molte famiglie, già in difficoltà economiche, sono state costrette a ritirare i bambini per l'impossibilità di far fronte alle rette senza il bonus. Nonostante l’aumento dei fondi per il Bonus Nido, migliaia di famiglie sono state escluse, mettendo in crisi sia le strutture educative che le famiglie stesse. Se ciò che ci è stato promesso non ci viene garantito, dobbiamo far sentire la nostra voce!"
I servizi esclusi dal Bonus Nido in Piemonte sono 3.867, il 14.3% dei totali.
Targatocn ne aveva già scritto nei giorni scorsi, al seguente link
L'assessora Elena Chiorino, interpellata, aveva così replicato, dicendo di essere al lavoro per risolvere la vicenda:
“Voglio ribadire l’impegno concreto della Regione Piemonte a fianco delle famiglie. Con INPS ci siamo subito attivati aprendo un tavolo tecnico di confronto e le interlocuzioni sono attualmente in corso sia con l’istituto che con ANCI per capire se sia necessaria una modifica normativa. Siamo fiduciosi di poter ottenere un risultato positivo, ha dichiarato.
In Piemonte i Baby parking sono 187, distribuiti in 121 Comuni, in 35 dei quali rappresentano l’unico servizio educativo disponibile quindi sono fortemente consapevole dalla loro importanza. Credo che i servizi educativi siano fondamentali per garantire l’accessibilità e la conciliazione tra lavoro e cura dei figli, soprattutto in territori montani e marginali, dove i baby parking rappresentano un vero e proprio baluardo in termini di servizi. Grazie anche alla L.R. 30/2023 - inoltre - stiamo costruendo un sistema 0-6 solido, accessibile e radicato sui territori soprattutto dove queste strutture rappresentano l’unica offerta educativa. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno e continueremo a lavorare con serietà e impegno”.