Cultura e spettacoli - 01 luglio 2025, 16:11

La Banda San Luigi di Dronero: una storia di legami, musica e passione

Il primo documento del 1926, il racconto ed una significativa fotografia storica della Banda, fino ad arrivare ai nostri giorni ed alla Marcia verso il Centenario, sabato 5 e domenica 6 luglio


“Il documento più antico a nostra disposizione risale al 1926 - spiega il Maestro Luca Cerelli - ma non si tratta dell’atto di fondazione. Non si conosce quindi l’anno esatto in cui è stata fondata”.



Dronero è anche la banda di San Luigi, una lunga, tenace storia di legami, musica e passione ma soprattutto di condivisione, preziosi momenti di comunità per quel suo essere da sempre veicolo culturale.

Un racconto custodito nel tempo, fatto di emozioni, volti e fotografie. Significativa è un’immagine di tanti anni che ci giunge, in cui compare l'arciprete don Rossa al centro: poiché fu vescovo di Cuneo dal 1935, questo scatto è quindi antecedente. Guardando a latere, uno dei due reverendi dovrebbe invece essere don Einaudi dei Cappuccini (predecessore di don Rossa)  da San Damiano Macra, il quale fu anch'egli musico ed insegnante alla Banda.



La banda fu guidata da don Einaudi fino alla fusione con la Banda “Filippo Drago”, dando così origine ad un un grande corpo composto da oltre  50 elementi. Gli insegnati si suddividevano le sezioni, don Einaudi si occupava invece teoria e solfeggio, Maestro Acconci agli ottoni, Pinu Fossa clarinetti. Disponevano di una sezione di ciclisti che suonavano andando in bicicletta (ovviamente solo ottoni), che fecero anche una trasferta a Torino. Il fascismo ostacolò l'attività di tutta la polisportiva, la guerra fece il resto. La banda resistette, non si arrese, arrivando così finì ai nostri giorni e composta da una trentina di elementi.

La Banda San Luigi di Dronero è caratterizzata da un repertorio eclettico, che spazia dal repertorio naturalmente bandistico alla musica pop, omaggiando anche le grandi colonne sonore dei film. Svolge servizio alle locali feste patronali, processioni religiose e manifestazioni varie, esibendosi anche in concerti. Maestro dal 2019 è il professor Luca Cerelli, docente di musica e uomo di ammirevole cultura non soltanto musicale. A lui il compito di dirigere trombe, clarinetti, sassofoni, ottoni,… un bellissimo gruppo, eclettico anche per l’età dei componenti:

“Andiamo dai 12 ai 91 anni del nostro veterano Giachin - ci racconta il Maestro Cerelli - La banda è attualmente composta da uno zoccolo duro di anziani, una quindicina, e da un gruppo di giovani, anche loro una quindicina, per un totale di circa 30 elementi. Mette a disposizione gli strumenti ed accogliere tutti, proponendo anche una scuola di musica per chi non sa ancora suonare.”

IN MARCIA VERSO IL CENTENARIO

Il prossimo anno, la Banda San Luigi di Dronero festeggerà i cent’anni da quel prezioso documento ritrovato del 1926. Ha deciso così di mettersi in marcia ed è lieta di ospitare la Banda giovanile di Ferentino, per dare vita insieme questo fine settimana ad una serie di eventi musicali.



Sabato 5 luglio, alle ore 11, un concerto in piazza Nais Acceglio, allieterà il pubblico in occasione dei festeggiamenti di San Clemente. Alla sera, i musicisti giungeranno invece a Dronero, dove alle ore 21, in piazza Martiri, daranno vita al Gran concerto di apertura del centenario, seguito da brindisi finale. Il giorno successivo, domenica 6 luglio, alle ore 9:30, Dronero sarà cornice di  un festoso concerto itinerante nel centro storico (partenza da piazza XX Settembre ed arrivo in piazza Don Mattio per le celebrazioni della Santa Messa).

Una bellissima storia è a Dronero la Banda San Luigi, il frutto di tutto ciò che è stato tramandato ma anche di sorprese, come da poco il nuovo bellissimo suo simbolo, realizzato dalla giovane Michela Osenda: un draghetto, richiamo alla città, in versione musicista.


 

Beatrice Condorelli

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