Sanità - 01 luglio 2025, 18:26

Mobilitazione davanti agli ospedali di Pinerolo e Rivoli

Il personale Asl To3 sceglie la via della protesta, mentre la direzione rassicura: “Siamo pronti a cogliere le istanze”

Mobilitazione davanti agli ospedali di Pinerolo e Rivoli

Dopo mesi di malumori i sindacati hanno deciso di rompere gli indugi e indire una mobilitazione per domattina, mercoledì 2 luglio, di fronte agli ospedali di Pinerolo e Rivoli. Una protesta di un paio di ore, in cui Fp Cgil e Uil Fpl racconteranno le preoccupazioni dei lavoratori e le loro ragioni. Loro rappresentano le varie categorie non mediche, dagli infermieri, agli oss, passando per gli amministrativi e il personale tecnico.

Le questioni sul tavolo sono numerose: “Non ci sono sufficienti assunzioni e turnover e il personale in somministrazione non è stato confermato. In una realtà come il Pinerolese dove la popolazione diventa sempre più anziani, i turni di lavoro stanno diventando pesanti” sottolinea Sabrina Geymonat (rsu Fp Cgil). Inoltre c’è chi ha praticamente difficoltà a staccare: “Per recuperare le liste d’attesa in sala operatoria, si lavora in maniera continuativa e c’è chi non riesce ad avere un attimo di riposo”. Un altro problema riguarda l’emergenza caldo, sia all’interno delle strutture ospedaliere e ambulatoriali sia per l’afflusso di persone con problematiche legate alle alte temperature: “Durante i picchi di caldo e di freddo ci sono piani che prevedono maggior numero di personale e turnazioni per affrontare l’afflusso crescente”. Altro aspetto è la scarsa disponibilità di farmaci, anche quelli di base: “Queste situazioni alla lunga si ripercuoteranno sulla qualità dei servizi e sugli utenti” conclude Geymonat.
In merito alle contestazioni, la direzione dell’Asl si dice: “pronta ad accoglierne le istanze, nell’ottica di migliorare costantemente il servizio ai cittadini e la qualità del lavoro dei propri dipendenti. Proprio per questa la Direzione, fin dal suo insediamento, sta procedendo con le assunzioni che non si sono mai fermate, nei limiti della situazione contingente che la sanità pubblica sta attraversando, facendo anzi registrare un saldo positivo tra assunti e cessati del primo semestre 2025. I dati saranno presentati domani in un incontro già programmato con le rappresentanze sindacali, in un clima di confronto sempre aperto per una collaborazione fattiva, con il contributo di tutti”.

Marco Bertello

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