Dal 9 al 13 luglio torna Lunathica, il Festival Internazionale di Teatro di Strada che trasforma borghi, piazze, parchi e persino vetrine di negozi in un grande palcoscenico a cielo aperto. Giunta alla sua XXIII edizione e diretta da Cristiano Falcomer, la manifestazione coinvolge quest’anno ben 7 comuni del Canavese — Cirié, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese — con un programma gratuito di oltre 150 spettacoli e 80 artisti da tutto il mondo.
Un evento che va oltre lo spettacolo: Lunathica è festa collettiva, scoperta del territorio, sostenibilità e arte partecipata. Tra clown, teatro di figura, circo contemporaneo, danza e musica dal vivo, il festival invita a vivere il paesaggio in modo nuovo, immergendosi nella natura o nei centri storici attraverso esperienze artistiche coinvolgenti e accessibili.
Spettacolo e natura: il teatro conquista luoghi inaspettati
Non solo piazze: Lunathica porta il teatro nei boschi, lungo le piste ciclabili, nei santuari e nei parchi. Alcuni degli spettacoli più attesi si terranno in luoghi simbolici come il Santuario di San Vito a Nole, la Riserva naturale del Ponte del Diavolo a Lanzo, il Parco Due Laghetti di Villanova, oppure nelle vetrine dei negozi trasformate in scenografie urbane.
“Torniamo all’essenza dell’arte di strada — spiega il direttore Falcomer — quella capace di creare ‘il cerchio’, di generare relazione ovunque, senza bisogno di palcoscenici o scenografie”.
Il programma: fuoco, acrobatica, marionette e poesia urbana
Ad aprire il Festival, il 9 luglio a Fiano, lo spettacolo “I custodi delle fiamme” della compagnia Calidé, che combina danza e fuoco in immagini mozzafiato. Seguono numerose prime nazionali, tra cui “Ma solitud” del catalano Guillem Albà, piccolo gioiello di teatro di figura; “Anonima” della compagnia Vaiven Circo, un mix di giocoleria, acrobatica e flamenco; e il travolgente one man show Il Grande Wolynski, con 13 strumenti suonati da un solo artista.
Tra i protagonisti anche Logy On Fire, artista irlandese pluripremiato, la marching band Prismabanda, i comici Manshula Circo, i danzatori di ARIOcompany, il trapezista Adriano Cangemi e la pianista-performer Mariangela Martino.
Due interventi urbani da non perdere a Cirié: “Chiamami” di Annamaria Troisi, performance interattiva in vetrina, e “Il viaggio di Didò” della compagnia spagnola Petit Vermell, tra illusioni ottiche e teatro d’oggetti.
Esperienze immersive nella natura
Novità di quest’anno sono le esperienze teatrali immerse nel paesaggio: “Peregrini L’Amor”, viaggio esperienziale nella Divina Commedia a Lanzo; “La memoria dell’acqua”, spettacolo itinerante lungo il Torrente Stura a Nole; “Acqua di Luna”, camminata notturna nella natura con guida "magica" e luna piena.
Circus Village: il cuore verde del Festival
A Villanova Canavese, il Circus Village torna a essere uno spazio vivo e conviviale nel Parco Due Laghetti, sulla pista ciclabile Corona Verde. Qui si mangia (plastic free) al Ristorante Lunathico con piatti tipici, anche vegetariani e vegani, preparati con prodotti locali forniti da Cereal Terra, Nova Coop e Coldiretti Torino. Il villaggio è anche spazio per concerti, laboratori, attività per famiglie e feste serali.
Lunathica è comunità e creatività
La manifestazione coinvolge attivamente enti, associazioni e cittadini, con workshop per tutte le età, jam session, laboratori sul cibo sano, yoga, danze popolari, trattamenti shiatsu, mostre fotografiche e la grande parata di clown il 12 luglio nel centro storico di Cirié, a cura dell’associazione Wolontari Clown.
Inoltre, l’edizione 2025 ospita una coproduzione con la compagnia Liberipensatori “Paul Valery”, che debutta con lo spettacolo Gioconda, e valorizza la creatività giovanile con il premio “Gianni Damiano” per artisti emergenti.
Arte e sostenibilità: il segno dell’Accademia Albertina
Grazie alla collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, gli spazi del festival saranno decorati con installazioni ecologiche realizzate con legno di recupero e materiali riciclati. A Cirié torna anche l’Atelier Creativo del gruppo Emergenza Teatro, con attività poetiche e artistiche inclusive.