Politica - 08 luglio 2025, 15:54

Ricca (Lega): “Stop ai contributi per eventi antisemiti", mentre in aula si parla dei neonazisti (tra cui il figlio dell'assessore)

L'atto del Carroccio ha spinto la minoranza ad evocare l'inchiesta sul circolo "Edoras", dove è coinvolto anche il figlio di Vignale

Ricca (Lega): “Stop ai contributi per eventi antisemiti", mentre in aula si parla dei neonazisti (tra cui il figlio dell'assessore)

La Lega non ha fatto un bel regalo ai Civici a discutere oggi questo ordine del giorno. È notizia di ieri infatti che tra i 17 indagati neofascisti del circolo estrema destra "Edoras" ci sia Carlo Vignale, figlio dell'assessore regionale Gian Luca Vignale (lista Cirio). Agli eventi aveva partecipato anche il figlio più piccolo Matteo, non indagato. 

Inni al Duce e "Heil Hitler"

I reati di cui sono accusati gli esponenti di "Avanguardia Torino" sono diversi: l'obiettivo del gruppo per il Gip è "ricostituire" i movimenti fascisti e nazisti. Scorrendo le carte dell'inchiesta spuntano dettagli pesanti, dagli inni al Duce ai cori "Heil Hitler", ai raid contro i migranti.

Stop ai contributi a chi ospita eventi antisemiti

E proprio oggi il Carroccio ha voluto discutere un ordine del giorno che dice stop ai contributi e patrocinio per associazioni e Pro Loco che organizzano eventi e manifestazioni di carattere antisemita. “In tutto il mondo -ha sottolineato il capogruppo Fabrizio Ricca - assistiamo alla continua crescita di un clima d’odio contro Israele e le comunità ebraiche".

"Si tratta - ha aggiunto l'esponente del Carroccio - di una situazione intollerabile, che necessità di azioni concrete ed è per questo che oggi in Consiglio regionale ho presentato la mia proposta per far assumere alla Regione come parametro di valutazione la definizione di antisemitismo data dall’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), subordinando a questa la concessione dei contributi regionali". Una misura che punta a colpire soprattutto le manifestazioni che ospitano eventi Pro Pal. 

Pd, M5S e AVS contrari

Un atto che ha trovato contrario in modo compatto il centrosinistra ed anche il M5S, che in aula hanno tirato in ballo l'indagine sugli neonazisti e fascisti di "Edoras", dove appunto è coinvolto il figlio di Vignale.

"Sull'antisemitismo - ha detto la capogruppo regionale del Pd Gianna Pentenero - non prendiamo lezioni da nessuno. Siamo democratici e affondiamo le nostre radici nella Costituzione antifascista repubblicana. La lotta alla xenofobia e all'antisemitismo, come l'antifascismo sono nel nostro Dna". "E così - ha aggiunto l'esponente dem - come non vogliamo usare strumentalmente argomenti su indagini o sospetti che coinvolgono persone vicine ai nostri avversari politici proprio legati ad ambienti di estrema destra. Non siamo come loro".

Contrario anche Alleanza Verdi Sinistra, che per voce della capogruppo Alice Ravinale ha detto: "Sembra la polizia morale. Noi non siamo antisemiti, ma possiamo dire che quello che sta succedendo oggi in Palestina è una vergogna ed ancora oggi il Consiglio Regionale si rifiuta di discutere una presa di posizione di condanna".

"E assurdo - ha aggiunto la capogruppo del M5S Sarah Disabato - che proprio oggi si porti in discussione questo tipo di documento, a poche ore dall'indagine sul circolo "Edoras". Tutto questo fa schifo: si deve prendere una posizione chiarissima di condanna contro "Avanguardia Torino". "Il M5S è contro ogni forma di antisemitismo e discriminazione" ha concluso.

Cinzia Gatti

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