A maggioranza, la Commissione Cultura, presieduta da Paola Antonetto, ha licenziato per l’Aula la proposta di delibera per il Piano triennale '25-'27 contro bullismo e cyberbullismo, previsto da legge regionale.
Il provvedimento, che è stato presentato dalla vicepresidente Elena Chiorino, ha ottenuto il parere favorevole del Cal ed è il primo Piano triennale predisposto dalla Regione, frutto del lavoro del tavolo tecnico regionale, composto da esperti provenienti da diversi settori che operano in stretto contatto con le istituzioni scolastiche, le autorità locali e le realtà del terzo settore per monitorare l’evoluzione del fenomeno, raccogliere dati, analizzare le criticità e proporre soluzioni innovative.
“Il Piano – ha sottolineato Chiorino – prevede un incremento da 240mila a 280mila euro e ambisce a essere un documento di riferimento per chi lavora nella scuola, per le famiglie, per gli studenti e per chi è impegnato a contrastare tali fenomeni promuovendo e sostenendo la tutela e la valorizzazione della crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, in particolare di quelli più fragili”.
“Tra gli interventi che hanno funzionato nel tempo – ha aggiunto – figurano il ‘Patentino per lo smartphone’ che mira a educare i giovani all’uso consapevole delle tecnologie, e il programma ‘Gruppo noi’, che intende gestire il disagio scolastico in collaborazione con le risorse territoriali. Una serie di interventi che verranno presentati al Tavolo nazionale perché ritenuti buone pratiche”.
Nel dibattito generale è intervenuto Domenico Rossi (Pd), che ha presentato tre emendamenti, approvati all’unanimità dei votanti, e ha sottolineato come “il Piano rappresenti una buona notizia, soprattutto a seguito della pandemia, che ha accresciuto i fenomeni di disagio tra i più giovani e fatto abbassare l’età media dell’accesso ai social”.
La Commissione, presieduta dal vicepresidente Daniele Sobrero, ha anche espresso parere preventivo favorevole a maggioranza sulla proposta di delibera per i criteri generali per l’attivazione, da parte di Edisu Piemonte, dei bandi di concorso relativi all’erogazione delle borse di studio e altri servizi per l’anno accademico ’25-‘26, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilenza (Pnnr) e del Programma Fondo sociale europeo plus (Fse+) 2012-2027 della Regione Piemonte.
Presentando il documento Chiorino ha sottolineato che “i principi sono sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, mentre le novità riguardano in particolare l’incremento dello 0,8% dell’importo delle borse di studio per adeguarle all’Istat e l’introduzione dei benefici destinati agli studenti del ‘semestre filtro’ di Medicina”.
“Si prevede – ha aggiunto – una spesa regionale complessiva di 65,5 milioni di euro, che verrà integrata da fondi Fis e tasse universitarie. Il bando dovrebbe essere emanato entro fine mese e restare aperto per 45 giorni”.
Nel dibattito sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, Emanuela Verzella, Gianna Pentenero (Pd), Alice Ravinale e Sarah Disabato (M5s).