Giardini Madre Teresa chiusi o giardini Madre Teresa aperti? Di questo ha discusso la Circoscrizione 7 con ben tre proposte di ordini del giorno con al centro la solita area giochi situata tra corso Vercelli e corso Giulio Cesare e spesso luogo di episodi di disordine e degrado.
A chiederne la chiusura anche alcuni residenti che hanno sottoscritto una raccolta firme portata in consiglio circoscrizionale dalla consigliera della Lega Daniela Rodia. Sul prendere in considerazione l'eventualità di poter chiudere di notte l'area bambini, per preservare i giochi, è stata discussa la proposta del presidente Luca Deri, sottoscritta dai consiglieri della maggioranza di PD, Moderati, Torino Domani, Lista Civica per Torino, Gruppo misto di maggioranza.
Nel documento si esprime soddisfazione per gli investimenti portati avanti dalla Città (circa 500.000 euro), e per "l’impegno profuso in questi anni dal Partito Democratico nel proporre attività sociali, culturali e sportive da svolgersi all’interno del giardino".
Approvato l'ordine del giorno
L'ordine del giorno, approvato con 14 voti positivi e 9 negativi, propone di seguire l'andamento del progetto "L’Intreccio: Tessere Legami, Rafforzare Comunità, Coltivare Prossimità" - uno dei vincitori del bando "ImpatTo" - che vede 13 enti del terzo settore provare a stabilire una presenza intorno all'area, anche serale, per ricucire lo strappo relazionale tra i frequentatori e i residenti del giardino.
Ma, in caso gli episodi di vandalismo e criminalità notturni non cessino, propone di valutare una chiusura dell'area giochi da affidare a un Patto di Collaborazione, sulla falsariga di quanto avvenuto per il Giardino Pellegrino di Borgo Dora.
In caso di atti vandalici, la proposta di chiusura notturna
"Prendiamo atto - ha dichiarato il presidente Deri insieme al gruppo consiliare del PD - dei problemi nelle ore notturne e di alcuni atti vandalici verificatisi nei mesi scorsi e il rischio che, ripetendosi, possano arrecare danni gravi ai giochi per bambini. La Circoscrizione 7 propone, nel caso in cui le attività del progetto "Intreccio" non dovessero portare ad un miglioramento sensibile, lo stesso spirito del Patto di Collaborazione già in vigore per il Giardino Michele Pellegrino dove è prevista anche la chiusura nelle ore notturne al fine di proteggere l’area giochi da atti di vandalismo".
La maggioranza si spacca
La proposta ha visto però la contrarietà del gruppo di Sinistra Ecologista, che sostiene il presidente Deri ma che ha votato contro questo ordine del giorno. "Chiudere il giardino - ha commentato la consigliera Ilaria Genovese - significa abbandonare la politica del bene pubblico, arrendersi di fronte alle complessità sociali cercando soluzione agli effetti anziché alle cause. Vogliamo continuare sulla via della coprogettazione: uno strumento di partecipazione attiva e riappropriazione degli spazi da parte dei cittadini. La notte non va repressa, ma governata". "Vanno coinvolti i cittadini in un discorso più ampio rispetto alla chiusura" - ha aggiunto l'altro consigliere di Sinistra Ecologista, Giuseppe Piras.
Favorevole invece Torino Domani, col consigliere Giorgio Giardina che ha sottolineato come "L’eventuale chiusura temporanea del parco nelle ore notturne non significhi sottrarlo alla cittadinanza, ma proteggerlo e preservarne la funzione pubblica e inclusiva. Mi sembra profondamente ingenuo pensare che chi suo malgrado vive ai margini venga realmente aiutato se posteggiato in un parco pubblico: l'aiuto ai più deboli deve avvenire attraverso progettualità e non attraverso slogan ideologici".
Per l'opposizione: "Fallimento della Città"
Di coinvolgere maggiormente i residenti hanno parlato anche i consiglieri di minoranza a partire da Rodia, che ha portato in consiglio la richiesta di chiusura notturna mossa da alcuni cittadini, e dall'altro consigliere della Lega Daniele Moiso, che ha proposto di organizzare un'assemblea pubblica per condividere le scelte con i residenti.
L'idea di una chiusura completa del giardino Madre Teresa non trova però supporto né tra i consiglieri di maggioranza né tra quelli di minoranza, con Patrizia Alessi di Fratelli d'Italia che ha parlato di "fallimento della Città" nel caso di una chiusura e Francesco Lauria, del Movimento 5 Stelle, che ha dichiarato "Ogni cancello chiuso è un fallimento della politica del territorio".
Bocciato l'odg Lega sul divieto al vetro
L'ordine del giorno della consigliera Rodia, che non chiedeva direttamente una chiusura del giardino ma di intraprendere un percorso di discussione con i cittadini firmatari della proposta, non è stato approvato, così come una seconda proposta presentata da lei e dal collega Moiso sul divieto di introdurre il vetro nell'area giochi.
"Ci sono cose - ha commentato - che il sindaco può fare per quanto riguarda la sicurezza. Chiediamo che possa valutare di emettere un'ordinanza di divieto di introduzione del vetro h24, per la tutela dei bambini", trovando il supporto di Alessi e Lauria.
"Siamo contrari - ha risposto Deri - perché il giardino è già inserito nella zona rossa istituita dal prefetto, che vieta il consumo di alcolici e l'allontanamento di persone che disturbano e hanno commesso dei reati".
"Il problema del vetro è corretto - ha suggerito Piras - ma non trovo corretto il divieto, pensando anche a chi dovrebbe farlo rispettare. Potrebbe essere invece un'idea pensare al vuoto a rendere, con cui si potrebbe ottenere lo stesso risultato lavorando anche sulla raccolta rifiuti e dando un'entrata ad alcune persone".