Attualità - 23 luglio 2025, 16:08

Pro Natura solleva dubbi sulla convenzione tra Unito eTELT sulla Torino-Lione

"Non si può accettare che sia la socità a dare la committenza di studi su effetti ambientali, sociali, e di salute pubblica di cui essa è la prima artefice del danno"

Pro Natura solleva dubbi sulla convenzione tra Unito eTELT sulla Torino-Lione

Pro Natura esprime dubbi in merito alla decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Torino di accettare una convenzione con la società che deve costruire la Torino Lione, “per fare attività di ricerca, sviluppo e formazione, fatto salvo che venga fatta una valutazione dell’impatto ambientale dell’opera”. 

"Non si può accettare che sia TELT a dare la committenza di studi su effetti ambientali, sociali, e di salute pubblica di cui essa è la prima artefice del danno. Se TELT SA vuole delle indagini e delle valutazioni, non deve affidarle direttamente lei stessa ma fare un finanziamento alle strutture pubbliche che ne hanno la competenza affinché siano loro a dare l’incarico ed a gestire in piena autonomia l’espressione di pareri" scrive il consigliere dell'organizzazione, Mario Cavargna, in una nota stampa. 

"Ricordiamo che “Valutazione di Impatto Ambientale” (VIA) è la definizione di una procedura pubblica che ha una precisa disciplina di legge e che sarebbe illegale attribuire questo nome a delle procedure private, sia pure fatte dalla Università. Lo stesso si può dire per la “Valutazione di Impatto sulla Salute”(VIS) anche se qui è la Regione ad aver travisato l’applicazione trasformando una valutazione “ex ante” degli impatti che si possono prevedere prima di iniziare i lavori, in una valutazione “ex post” del risultato dei monitoraggi; inoltre viene sostituito un organo in cui è ampiamente coinvolta la popolazione interessata con una sorta di commissione regionale dove il territorio ha un solo rappresentante su 20. Il timore non è, evidentemente, quello di vedere analizzati dei dati, ma che, senza la partecipazione attiva e paritetica del territorio, tutto si tramuti in una operazione di propaganda a favore di TELT che sfrutta il prestigio dell’Università, come è successo recentemente per la rara farfalla Zerynthia. TELT/LTF è a debito per Valutazioni di Impatto Ambientali che non ha concesso e per la clamorosa smentita dei dati che aveva portato a sostegno del proprio progetto: una per tutte le previsioni di traffico, il cui radicale errore è stato riconosciuto anche dal documento “verifica del modello di esercizio..” uscito nel 2017 a cura dell’Osservatorio. Non è quindi accettabile concederle anche solo la possibilità di un atto di facciata ambientalista privato che possa coprire i danni ambientali e territoriali che provoca, la cui analisi, in un caso del genere, deve restare riservata ad un ambito rigorosamente pubblico."

redazione

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