B. Vittoria / Vallette - 23 luglio 2025, 17:20

Torino nord in fila per salvare la Spina Reale: raccolte più di 1500 firme in pochi giorni

Il nuovo comitato al lavoro tutti i pomeriggi con i banchetti: "Non ci fermeremo"

Spina Reale: raccolte più di 1000 firme in pochi giorni (foto di archivio)

Spina Reale: raccolte più di 1000 firme in pochi giorni (foto di archivio)

Sta montando la protesta nei quartieri di Torino nord, dove i residenti di Madonna di Campagna e Borgo Vittoria si stanno mobilitando contro la variante del progetto della nuova Linea 12, la linea tranviaria che dovrebbe collegare l’Allianz Stadium alla zona ospedaliera delle Molinette.

Via alla raccolta firme

Da sabato scorso, ogni giorno dalle 17.30 alle 19, un gruppo di pensionati e abitanti del quartiere è presente con un banchetto informativo lungo la Spina per raccogliere firme contro la variante. In pochi giorni, sono già state superate le 1.500 sottoscrizioni. “Non siamo contro la tranvia - spiegano -, ma non vogliamo che venga distrutto un viale che abbiamo appena iniziato a vivere”. A tal proposito, durante l'ultimo confronto presso la sede dell’associazione "Impresa e Territorio", è stata annunciata anche la nascita di un nuovo comitato cittadino, deciso a difendere il progetto originale e a farsi sentire nei prossimi passaggi istituzionali. “Vogliamo una Torino che guardi al futuro, ma senza cancellare ciò che ha appena costruito con soldi pubblici e partecipazione dei cittadini”, affermano i promotori.

Il problema alla radice

Il pomo della discordia è lo spostamento in superficie di tre fermate - le numero 8, 9 e 10 - che secondo la proposta del Comune andrebbero a sostituire un tratto sotterraneo previsto originariamente lungo via Stradella. La modifica, motivata dall’aumento dei costi dei materiali (+25% rispetto alla stima iniziale, pari a 53 milioni di euro in più), consentirebbe alla Città di contenere i costi dell’intero progetto, che ora sfiora i 275 milioni di euro.

Durante la recente commissione consiliare, l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha illustrato i dettagli della variante, sottolineando i vantaggi: tempi di realizzazione più rapidi (da 46 a 38 mesi), minore impatto ambientale del cantiere, e un risparmio complessivo che potrebbe raggiungere i 61 milioni di euro, parte dei quali sarebbero destinati alla riqualificazione della stazione di Madonna di Campagna.

Ma il prezzo da pagare sarebbe alto: verrebbero infatti sacrificati circa 800 metri della Spina Reale, il nuovo viale pedonale realizzato solo pochi anni fa su via Stradella, con alberi, aree verdi e spazi dedicati alla socialità. Una trasformazione vissuta come un vero e proprio tradimento da molti residenti, che hanno deciso di organizzarsi. Prossimo appuntamento: giovedì, per un confronto tra assessore e residenti.

Philippe Versienti

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