Eventi - 23 luglio 2025, 12:20

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

Una rassegna estiva per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura e riscoprire la canzone d’autore

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

Con “I Musicanti” il Museo del Risorgimento apre le porte alla musica

A Torino, il portico del Museo del Risorgimento si trasforma in un inedito spazio culturale e musicale. Ed è qui, su un grande tappeto raffigurante il Gioco dell’Oca del Risorgimento, che è andata in scena la prima puntata de “I musicanti”, rassegna estiva ideata per avvicinare i cittadini ai luoghi della cultura in modo informale e coinvolgente.

Il progetto, promosso dal Museo del Risorgimento e realizzato in collaborazione con l’Associazione Indiependence grazie al sostegno della Circoscrizione 1, propone una serie di appuntamenti che si snoderanno per tutta l’estate. L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre la distanza tra la cittadinanza e gli spazi culturali spesso percepiti come inaccessibili; dall’altro valorizzare la canzone d’autore, riportandola al centro della scena cittadina.

Molti torinesi non sono mai entrati in questi luoghi, visti come ‘templi sacri’, totem inavvicinabili dell’arte, della musica e della memoria storica”, commenta Ilaria Gritti, consigliera della Circoscrizione 1. “Con questa rassegna vogliamo rompere le barriere, offrendo esperienze culturali aperte e vive, che parlano alle persone nei luoghi che abitano ogni giorno”.

“I musicanti” è anche un omaggio a una tradizione importante per la città: quella della canzone d’autore che, a partire dagli anni ’50, ha trovato proprio a Torino un fertile terreno con l’esperienza dei Cantacronache. Un movimento che ha rivoluzionato il modo di scrivere e vivere la musica, lasciando un’eredità che continua ancora oggi a ispirare artisti in tutta Italia.

ph.ver.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU