Nonostante la forte pioggia, è stata una partecipazione corale e sentita quella che ha animato l’incontro pubblico di mercoledì 23 luglio, tenutosi tra la Sala Consiliare e l’ingresso della nuova sede del Curie-Levi al parco Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Tutta la Giunta Comunale, quasi duecento cittadine e cittadini di tutte le età, molti Consiglieri Comunali e il Presidente del Consiglio Comunale si sono ritrovati per dire a gran voce “Giù le mani dal Curie-Levi”, in risposta all’atto criminale che ha gravemente danneggiato la nuova struttura scolastica, e per ricevere un aggiornamento da parte di Città Metropolitana rappresentata dal Vicesindaco Jacopo Suppo e le Consigliere delegate Caterina Greco e Rossana Schillaci, sulla possibilità di ingresso a settembre per docenti e studenti.
“Quando abbiamo visto i danni arrecati al Curie-Levi ho temuto che la ripartenza a settembre sarebbe stata compromessa. Vetri infranti, impianti distrutti, interi locali allagati: uno scenario che parlava di distruzione, ma anche di responsabilità urgente. Insieme al Comune di Collegno e ai tecnici della Città Metropolitana, ci siamo posti un obiettivo chiaro: non rinunciare al primo giorno di scuola. È per questo che possiamo annunciare che per il primo giorno di scuola le studentesse e gli studenti delle nuove 15 classi del Curie Levi inizieranno dalla nuova sede - ha annunciato Jacopo Suppo, Vicesindaco di Città Metropolitana di Torino alle oltre 150 persone presenti -. Dietro a questa riconferma c’è un lavoro intenso, fatto di sopralluoghi, pianificazione, notti in cantiere, ma soprattutto una convinzione condivisa: la scuola non si può fermare. Ci ritroveremo il 5 settembre per una grande inaugurazione, segno visibile di una rinascita che parte dalla volontà di costruire insieme. E il 10, gli studenti entreranno in una scuola che non sarà solo ripristinata, ma rigenerata nel suo significato”.
Le componenti elettriche e antincendio, insieme a vetri e pannelli del piano terreno e interrato lasciati completamente allagati erano stati infatti distrutti nella notte tra il 10 e l’11 luglio in un gesto violento che ha colpito profondamente l’intera comunità collegnese ma non solo. Sono ancora in corso le indagini da parte delle Forze dell’Ordine, mentre la reazione del territorio è stata di poter contribuire in qualche modo a risanare i danni, ma anche di mettere la faccia contro la violenza e la criminalità. Da qui l’incontro pubblico di ieri, per una condivisione sui lavori di ripristino e per un intervento con guanti e secchi alla mano. Per questioni di sicurezza non è stato possibile entrare nella nuova ala della scuola, ancora area di cantiere, così i tanti cittadini si sono concentrati sull’area esterna, ripulendola in poco tempo nonostante l’ampia metratura.
“Quello che abbiamo vissuto nelle ultime settimane è un duro colpo alla nostra comunità: un atto di inciviltà e violenza che ha voluto colpire non solo un edificio, ma il senso stesso di appartenenza e fiducia nel futuro. Eppure, la risposta di Collegno è stata immediata, intensa, concreta. I volti, le mani e le voci che si sono raccolte attorno al Curie Levi non hanno lasciato spazio all’indifferenza - commenta il Sindaco della Città di Collegno Matteo Cavallone -. La partecipazione al presidio del 23 luglio, sotto la pioggia battente, ci ha mostrato cosa significa davvero una comunità educante: cittadini, genitori, studenti, insegnanti, tutti uniti per proteggere ciò che rappresenta uno dei nostri beni più preziosi. La scuola non è un luogo qualsiasi: è il luogo dove cresce la coscienza, dove si formano i sogni e dove si costruisce la cittadinanza. Grazie all’impegno condiviso con Città Metropolitana, i tecnici e le imprese, siamo fieri di poter restituire alla città una scuola pronta a ripartire. Non abbiamo lasciato che fosse il vandalismo a scrivere il finale di questa storia. La scuola non si tocca: si protegge, si ricostruisce, si difende insieme”.
“La scuola è il cuore pulsante di una comunità, ed è proprio il cuore che in questi giorni ha dimostrato di battere forte e unito per il Curie-Levi. Gli atti vandalici che hanno colpito la nostra nuova sede non solo ci hanno ferito, ma hanno anche rafforzato la nostra determinazione. Oggi più che mai, sentiamo il sostegno di Collegno, delle istituzioni, delle famiglie, degli studenti e di tutti coloro che credono nell’istruzione come pilastro di legalità e futuro - aggiunge Giampaolo Squarcina, dirigente scolastico del Curie-Levi -. Siamo grati alla Città Metropolitana e al Comune di Collegno per il lavoro congiunto che ci permetterà di accogliere le classi sin dal primo giorno di scuola. Questo risultato non era affatto scontato, ma è stato reso possibile da uno straordinario impegno corale”.