Alle Gallerie d'Italia aprirà al pubblico dall’11 settembre al 7 ottobre 2025 la nuova mostra Erik Kessels. Un’immagine, ultima opera dell'artista visivo olandese Erik Kessels che realizzerà un’installazione multimediale composta dalle oltre 60 mila immagini provenienti dall'Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, tutte "cucite" e "trasformate" per formare un'unica fotografia in continuo movimento grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Kessels con il suo intervento fonde un archivio intero dando vita ad un “blob metamorfico” da cui emerge un ritratto fluido dell’Italia in cui i volti di persone, di immagini di cronaca, di guerra, di lavoratori, di politica, di sport, di frammenti storici si compenetrano nello spazio l’una nell’altra. L’artista interviene con una narrativa postmoderna esulando da ogni racconto cronologico per entrare meglio in una visione unica d’impatto sulle vite, spesso anonime, degli altri.
Per diverse settimane, la sala Immersiva delle Gallerie d'Italia - Torino si trasformerà in un teatro visivo e strumentale ininterrotto in cui il nostro presente, il passato, il mondo, la vita emergono attraverso una colonna sonora in cui il mistico e l’elettronico si alternano e si dissolvono. Un tema musicale realizzato appositamente dall'inglese Robin Rimbaud (in arte Scanner) e dall'italiano Stefano Pilia, musicisti elettronici d'avanguardia.
Grande attesa anche per la nuova mostra Jeff Wall. Photographs in programma dal 9 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 dedicata a uno dei più significativi e influenti artisti fotografici contemporanei, con la curatela di David Campany scrittore, critico d’arte e direttore creativo dell’International Center of Photography di New York.
Jeff Wall (Vancouver, 1946) da oltre 40 anni si muove tra la messa in scena spettacolare e l'osservazione documentaria, realizzando immagini che esplorano ogni aspetto della società contemporanea. Allo stesso tempo familiari e inquietanti, le sue foto elevano le situazioni di tutti i giorni a situazioni strane e oniriche. Presentate a grandezza naturale, le sue immagini sono tra le opere più celebri dell'arte contemporanea.Nel suo impegno per un'arte della vita quotidiana, Wall affronta le principali questioni sociali e politiche, esplorando i modi complessi in cui esse plasmano le nostre vite. Le tematiche legate alla natura, alla guerra, al genere, alla razza e alla classe permeano i suoi lavori, che sono spesso enigmatici esattamente come le questioni da cui sono ispirati. La sua arte è influenzata dal lavoro di molti grandi fotografi e pittori, ma anche dalla letteratura e dal cinema, in particolare dal neorealismo italiano con il suo alternarsi di vita mondana e dramma.
Con 27 opere di grande formato esposte, la mostra alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo raccoglierà ogni aspetto dell'opera del fotografo canadese, dalle fotografie più importanti della fine degli anni Settanta fino a quelle più recenti, raccontandone la realizzazione a più livelli.
Il curatore David Campany (Londra, 1967) conosce e lavora con Jeff Wall da quasi vent'anni ed è la massima autorità in materia. Ha pubblicato diversi saggi e conversazioni con Wall e ha esposto le sue fotografie in diverse occasioni (all'ICP di New York, alla Whitechapel Gallery di Londra, a Le Bal di Parigi e alla FoMu di Anversa). Questa mostra rappresenta una delle esposizioni più importanti sul fotografo e il culmine dell'impegno di Campany con il lavoro di Jeff Wall.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.