Il pattinaggio di velocità sempre più vicino a Torino per le Olimpiadi invernali che si terranno in Francia nel 2030? È quanto auspica la città, ma tutto il Piemonte. E oggi una sorta di sostegno alla candidatura è arrivato, su suolo italiano, da parte delle autorità francesi, a Bardonecchia per il varo della seconda canna del Frejus.
"Piemonte e Torino in piena corsa"
"Oggi abbiamo raccolto un nuovo endorsement per quanto riguarda le Olimpiadi del 2030 - ha commentato soddisfatto il presidente della Regione Alberto Cirio - Il Piemonte, insieme alla città di Torino, è in piena corsa. Con l’appoggio del governo e della nostra nazione dirimpettaia ed amica abbiamo la possibilità di rientrare in questa grande manifestazione che nel 2030 accenderà i riflettori di tutto il mondo sulle Olimpiadi invernali".
"Le interlocuzioni sul 2030 sono ottime sotto il profilo dei contenuti, ma anche a livello tecnico - ha ribadito Cirio - Con il sindaco di Torino Lo Russo abbiamo preparato tutti quanti i dossier, manca la formalizzazione che è l’ultimo passaggio definitivo da parte del comitato olimpico. Oggi aver avuto la conferma che il Piemonte e la Francia sono insieme nel lavoro per le prossime Olimpiadi è sicuramente rassicurante e ci rimette in corsa per le Olimpiadi che qualcuno qui non ha voluto (con evidente riferimento al M5S, ndr)".
Nei mesi scorsi il ministro allo Sport Andrea Abodi aveva confermato come l’accordo preso tra le parti non fosse ancora stato sancito. Per ora, come aveva detto, c’era stata una cordiale "stretta di mano”, tra il governo italiano e quello francese. Qualcuno temeva potesse esserci una “fuga” verso le strutture olandesi.