Cronaca - 30 luglio 2025, 12:56

Riparte la registrazione dei figli delle coppie gay, quattro nuove mamme a Torino: "Come se l'avessi partorita io" [FOTO]

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il sindaco Lo Russo ha ripreso questa mattina a registrare i figli avuti all'estero con la procreazione assistita

Riprendono le registrazioni dei figli di coppie gay a Torino

Riprendono le registrazioni dei figli di coppie gay a Torino

A Torino ci sono 4 "nuove" mamme di 4 bambini avuti con la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). Delle quattro coppie, solo la madre biologica, fino a oggi, era regolarmente registrata, in seguito allo stop di 3 anni fa voluto dal Governo. "È mia figlia a tutti gli effetti, è come se l'avessi partorita io", dice Luana, una delle neo mamme "intenzionali" registrate questa mattina dal sindaco Stefano Lo Russo nella Sala Marmi del Comune di Torino.

Le storie di Lorenzo, Rebecca, Elia e Cecilia
A maggio la sentenza della Corte Costituzionale aveva ribaltato tutto, dando di nuovo la possibilità ai sindaci di registrare come genitori entrambe le madri di bambini nati all'estero con la PMA (in Italia è concesso solo alle coppie eterosessuali). Quindi, da questa mattina, Lorenzo, Rebecca, Elia e Cecilia hanno finalmente due madri dal punto di vista legale, senza necessità di adozione.

"Lavoriamo in Italia, viviamo in Italia, paghiamo le tasse in Italia: questo è il minimo", aggiunge Maria Grazia. Lei e Luana sono andate a Barcellona per avere una figlia, Cecilia, che oggi ha 16 mesi. Visto lo stop alle registrazioni era in corso la pratica per l'adozione ma, dopo il via libera della Corte Costituzionale, l'avvocata della coppia ha suggerito di sospendere l'adozione e aspettare la registrazione. Due firme, tre con quella del sindaco, e Cecilia da oggi non è più figlia solo di Maria Grazia, ma anche di Luana.

Nati fuori Italia, in attesa di una firma
Storia simile anche per le altre tre coppie registrate questa mattina, tutte in procinto di adottare il figlio della madre biologica. Serena e Francesca sono state raggiunte dalla sentenza della Corte pochi giorni prima della dichiarazione del Tribunale, ma sono riuscite a sospendere il procedimento in tempo. Elia è nato a Valencia, ha solo 6 mesi, ma questo non ha impedito alla coppia di avere già i primi problemi: "Abbiamo avuto già le prime piccole difficoltà - ha raccontato Serena - ad esempio per le vaccinazioni, e in tante occasioni mi sono trovata ad essere l'unico genitore. Da oggi il futuro è più roseo per tutti i bambini, che potranno avere gli stessi diritti degli altri bambini dal primo giorno della loro vita".

Il primo passo con Appendino
Chiara e Alice, mamme di Rebecca, ci erano invece già passate. Gabriele, il primo figlio, era stato registrato da Chiara Appendino, la prima sindaca in Italia a registrare, sette anni fa, entrambi i figli delle coppie omosessuali. Come ha sottolineato Lo Russo, la differenza oggi è che questo procedimento non è più soltanto nelle mani del sindaco, ma di tutti i funzionari comunali dell'anagrafe, come per ogni altro bambino. "Oggi firmerò io come atto simbolico - ha dichiarato -, ma la cosa più importante è che non sarà più necessario. La sentenza della Corte Costituzionale permette di farlo anche ai funzionari dell'anagrafe da me delegati, cosa che prima non era possibile, e non è più a discrezione dei sindaci ma sono chiamati a farlo".

"Resta l'amaro politico che sia dovuta intervenire la Corte Costituzionale - ha aggiunto -, avrebbe dovuto farlo il Parlamento: speriamo che questa sentenza lo stimoli a legiferare garantendo ai bambini un avvenire nel quale le due mamme abbiano gli stessi diritti e doveri, e i bambini godano degli stessi diritti dei bambini con i genitori eterosessuali. La nostra giunta in particolare vorrebbe il matrimonio egualitario, ma intanto siamo molto contenti di questa sentenza della Corte Costituzionale. Voglio ringraziare Anna Tornoni che oggi non c'è più: la direttrice che ha costruito la cornice giuridica che consentì alla sindaca Chiara Appendino di avanzare questa pratica".

E ora i fratelli minori
Lorenzo, l'ultimo dei bambini registrati, è il più grande. Ha già 3 anni, segno che le madri hanno dovuto aspettare più a lungo delle altre, affrontando più difficoltà causate dall'avere una mamma sola dal punto di vista legale. "Lorenzo è nato a maggio - ha raccontato Claudia, la madre biologica - e lo stop della registrazione era avvenuto da poco, marzo o aprile. Abbiamo così iniziato l'iter di adozione, per fortuna il ritardo del tribunale ha fatto sì che sia arrivata prima la sentenza della Corte. Le difficoltà le abbiamo avute soprattutto all'asilo, coi moduli per il ritiro da parte dell'altra mamma. Ma se fosse successo qualcosa il bambino non avrebbe avuto tutele". Viola, la sorellina di Lorenzo, sarà la prossima.

Francesco Capuano

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