Nella mattinata del quattro agosto sono scattate sei misure cautelari personali per sei persone gravemente indiziate di rapina e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione condotta dai Carabinieri di Susa, con il supporto di personale del Nucleo Cinofili di Volpiano, è stata denominata “crack village” ed è scaturita a seguito di una efferata rapina in abitazione avvenuta nella notte tra il 2 e 3 giugno 2023 dove il proprietario di casa fù brutalmente picchiato e rapinato della propria autovettura.
Uno dei due autori, grazie al pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Susa, venne immediatamente arrestato in flagranza di reato. Nel corso delle indagini, i militari del Nucleo Operativo di Susa, hanno identificato il complice della rapina, un cittadino albanese di 34 anni. Inoltre, dalle risultanze investigative, è stato accertato che la rapina venne commissionata da un uomo e una donna italiani di 62 e 63 anni i quali per futili e abbietti motivi, ossia per puro astio nei confronti della vittima, chiedevano ai due complici di punire il malcapitato.
L’attività investigativa, effettuata attraverso analisi tecniche e servizi di osservazione, ha permesso di accertare quasi 500 cessioni di droga in tutta la Val di Susa con epicentro la città di Bussoleno. Tra giugno 2023 e gennaio 2024, periodo delle indagini, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà cinque persone e arrestato in flagranza di reato altre dodici persone recuperando 140 grammi di “crack” e 4 kg di “hashish”.
Per due cittadini senegalesi di 22 e 23 anni è scattata la misura della custodia in carcere perchè gravemente indiziati del reato di “spaccio di stupefacenti”. Mentre i due cittadini italiani sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Un altro cittadino senegalese di 40 anni è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora in Torino e provincia. A seguito di perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato il cittadino albanese di 34 anni e la sua compagna italiana di 41 anni perché gravemente indiziati per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” in quanto trovati in possesso di 253 grammi di marijuana, 9 grammi di hashish, 2 bilancini di precisione e 2 trita erba. E’ opportuno precisare che l’uomo albanese era destinatario di misura cautelare degli arresti domiciliari perché gravemente indiziato dei reati di “rapina”, “lesioni personali” e “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, mentre la donna risulta essere estranea alle misure cautelari per il quale i Carabinieri di Susa hanno proceduto.