Eventi - 20 agosto 2025, 06:52

Earthink Festival: la Terra al centro di un viaggio tra teatro, musica e natura

Dal 28 agosto al 14 settembre

Dal 28 agosto al 14 settembre, tra la Valchiusella, Torino e l’Astigiano, torna Earthink Festival, il primo festival teatrale in Italia a usare il linguaggio performativo per parlare di sostenibilità. La rassegna, diretta da Serena Bavo, sceglie come titolo e filo conduttore per questa nuova edizione la #Terra, trasformando parchi, vigne, laghi e borghi in palcoscenici a cielo aperto.

Nato nel 2012, Earthink ha fatto della partecipazione delle comunità locali il suo marchio di fabbrica. Non solo spettacoli, ma anche laboratori, performance site-specific e momenti di incontro, sempre con un’attenzione speciale ai temi ambientali, economici e sociali legati alla sostenibilità. “#Terra – spiega Bavo – è il mio invito a re-innamorarci del pianeta, dei paesaggi interiori e delle comunità che lo abitano. Il festival è un cammino fatto di radici profonde e visioni future”.

Il programma si apre giovedì 28 agosto a Brosso con I lunatici di Amata Compagnie, una prima regionale che racconta il pianeta dal punto di vista di chi non l’ha mai abitato. Il giorno seguente, a Rueglio, doppio appuntamento: il trapezio aereo e la poesia ecologica di Sette di Sara Lisanti, e la storia d’amore sospesa tra sogno e degrado urbano di Alì – Una storia d’amore e… immondizia di Sara Gagliarducci.

Sabato 30 agosto, a Vidracco, Francesca Cola presenta Ruth, una creatura “più-che-umana” che riflette su come vivere e morire bene su un pianeta ferito. In serata, al Lago di Meugliano, Chorea Vacui di Teatringestazione porta il pubblico in un viaggio sonoro tra cosmologia e poesia. Il 31 agosto, alle Antiche Miniere di Traversella, il collettivo Cifra esplora il bosco come organismo vivente in Iperbosco.

Dal 4 al 6 settembre il festival approda a Torino, al Cecchi Point e all’Atelier Teatro Fisico, con il corpo-montagna di Il mio corpo è (come) un monte del Collettivo EFFE, l’eco-fantascienza musicale di ARCA di Ottodix Ensemble e la stand-up teatrale Ecologia Capitalista – Dio non fa la differenziata di Dimore Creative.

La chiusura è in Asti – frazione Casabianca dal 12 al 14 settembre: Sinking Islands di Biloura e Satoyama, immersione sensoriale in un mondo sull’orlo dell’annegamento; Botanica Queer di Ulisse Romanò/Nina’s Drag Queens, lezione di botanica sui tacchi per 25 spettatori alla volta; Tamburo è Voce di Nando Brusco, concerto narrativo che intreccia mito e memoria; e la proiezione di un film scelto da Lia Fuxhi per Cinema Ambiente 2025.

Daniele Angi

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