Attualità - 24 agosto 2025, 08:13

Le Abbadiadi, la festa dello sport che riparte sempre

Nate come ‘Mini Olimpiadi’ a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, sono tornate in maniera continuativa nel 2017 e hanno affrontato due anni di stop a causa Covid, ma si sono sempre rimesse in pista

Il comitato organizzatore

Il comitato organizzatore

Dieci sport sono l’essenza attuale delle Abbadiadi. Da evento saltuario focalizzato sull’atletica è diventato un evento strutturato: le discipline sono cambiate nel tempo e aumentate negli ultimi anni, grazie soprattutto all’impegno e al lavoro costante del Comitato organizzatore.

Tra il 1984 e il 1994 ci sono state 8 edizioni di quelle che allora si chiamavano ‘Mini Olimpiadi’ ed erano organizzate dalla Pro loco. “Si poteva scegliere tra discipline atletiche come velocità, salto in lungo e salto in alto. Duravano una mezza giornata e chi voleva si ritrovava lì direttamente quella mattina”, racconta Marco Gianre, del Comitato, che le ha vissute da ragazzo.

Una nuova ripartenza

È stato lui nell’ottobre 2016 a contattare degli amici, prevalentemente all’interno del gruppo scout di Abbadia, per riproporle e reinventarle, sotto il nome ‘Abbadiadi’: “Ciò che mi ha spinto è proprio il ricordo piacevole che avevo di questa iniziativa, a me è sempre piaciuta l’atletica leggera anche se non l’ho mai praticata a livello agonistico. L’idea era organizzare una giornata in cui si facesse atletica, ma abbiamo aggiunto anche altri sport”.

Così il progetto è partito in maniera strutturale con la nona edizione del 28 maggio 2017, in continuità con le precedenti: “Solo dopo abbiamo scoperto, andando alla ricerca di cosa erano state le Mini Olimpiadi, che c’era già stata una versione precedente tra il 1965 e il 1975. Erano organizzate in parrocchia da don Granero, parroco di allora, e si chiamavano Olimpiadi Vit, ma non conosciamo il motivo del nome. Erano state 10 edizioni con discipline varie, dal ciclismo, al biliardino e al calcio balilla”, aggiunge Gianre.

Quella del 2017 è stata di fatto dunque una terza ripartenza. Si è svolta nell’ex campo di calcio alle spalle del cimitero tracciando corsie e campi per preparare i giochi. L’anno successivo, a causa del maltempo, ci si è spostati al palazzetto di Pinerolo e al Palacurling per poi giungere nel 2019 a sfruttare principalmente il Campo sportivo Martin. Da lì, la location è sempre rimasta la stessa.

La formula

Le Abbadiadi sono giunte nel 2025 alla 7esima edizione del nuovo corso e alla 15esima in assoluto, svoltasi lo scorso 1° giugno. Attualmente le discipline sono 10, 7 individuali e 3 a squadre: Velocità, Salto in lungo, Lancio del Vortex, Tiro al bersaglio, Basket tiri liberi, Maratonina, Calci di rigore, Staffetta, Kan-Jam frisbee, Bocce curling. “Alcuni sport sono cambiati, ne sono arrivati di nuovi. Siamo arrivati a un punto in cui per aggiungere bisognerà togliere qualcosa, altrimenti diventa difficile da gestire – spiega Mario Rossetti, membro del Comitato –. Dopo lo stop nel 2020 e 2021 a causa Covid, gli iscritti sono aumentati nel 2024 grazie a un contatto con una scuola parentale ad Abbadia. Siamo passati dai 220 del 2023 a 280. Quest’anno i numeri sono stati confermati”. Considerando che ogni ragazzo può scegliere fino a tre discipline da svolgere, l’organizzazione di tutte le gare non è semplice.

Possono partecipare tutti i ragazzi tra la prima elementare e la terza media che gravitano su Abbadia, tramite la scuola, l’oratorio o come interesse scout, ma anche chi abita ad Abbadia e non la frequenta: “Sono i più difficili da rintracciare e informare. Per reperire le iscrizioni, gratuite, all’inizio di aprile di solito i volontari del Comitato portano un volantino con il modulo di iscrizione allegato sia nelle scuole sia all’oratorio e nel gruppo scout, ma contattare chi non è parte di questi gruppi sociali è più complicato. Visto che quest’anno siamo stati sollecitati sull’argomento, stiamo studiando come muoverci”.  

L’evento si svolge sempre tra fine maggio e inizio giugno, ma l’organizzazione parte mesi prima, con una riunione propedeutica a ottobre dell’anno precedente per verificare le disponibilità del personale, una a gennaio per parlare di date e attività e da lì una al mese fino a maggio per coordinarsi. “Ognuno ha il suo compito, chi ha i contatti con il Comune, chi si occupa della raccolta di sponsor, di elaborazione dati o di social media e del sito internet, chi dell’aspetto grafico per magliette e logo”, aggiunge Rossetti.

Oltre a Gianre e Rossetti, il Comitato organizzatore Abbadiadi è attualmente composto da: Piero Bargetto. Asia Busso, Monica Ferro, Roberto Filliol, Stefania Genot, Matteo Gianre, Simona Giordano, Alessandro Ninotti, Massimo Orbecchi, Sveva Orbecchi, Monica Rossetti e Gianluca Salvai.

Sabina Comba

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