La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi, ha indicato nel dottor Livio Tranchida il nuovo direttore generale dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, con decorrenza dal 1° settembre. La durata dell’incarico è di 5 anni.
Il dottor Tranchida, attualmente direttore generale dell’AO Santa Croce e Carle di Cuneo, è stato nominato ad interim Commissario dell’AO di Cuneo fino al 30 novembre, nelle more della nomina del nuovo direttore generale.
Il dottor Franco Ripa, vicario della direzione regionale e dirigente del settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari, è stato individuato come Commissario straordinario dell’Ospedale Regina Margherita con mandato speciale di completare il processo di scorporo. L’incarico decorre dal 1° settembre, fino alla nomina del nuovo direttore generale dell’AO OIRM.
Le nomine sono state condivise con l’Università di Torino che ha espresso il parere favorevole.
"Ringrazio il commissario Schael per il lavoro svolto in questi mesi e auguro buon lavoro al nuovo direttore Livio Tranchida. Tranchida arriva dall’ospedale di Cuneo che, anche grazie alla sua gestione, è stato valutato il miglior ospedale d’Italia e rappresenta sicuramente uno dei manager sanitari più preparati che ci siano nel nostro Paese, tant’è che ha ricevuto più volte proposte di incarichi da altre zone d’Italia. Abbiamo quindi individuato una delle figure migliori assegnandogli un ruolo delicato e chiedendogli di proseguire nella linea del rigore ma anche della condivisione con tutti gli attori della nostra sanità pubblica per rilanciare uno dei più grandi ospedali d’Italia - dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio - Insieme all’Assessore, abbiamo informato la sindaca di Cuneo Manassero, il presidente della Provincia Robaldo e la presidente della Fondazione ospedale Merlo che Tranchida rimarrà alla guida dell’ospedale di Cuneo, a scavalco fino al 30 novembre, per mettere in sicurezza la procedura amministrativa per la realizzazione del nuovo ospedale".
"Ringrazio il dottor Tranchida per la disponibilità ad assumere l’incarico di direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino. Sono certo che l’esperienza maturata in vari ambiti e nell’ultimo periodo alla guida dell’AO di Cuneo, dove ha ottenuto ottimi risultati, saranno estremamente utili per affrontare nel migliore dei modi il nuovo incarico, dove lo attendono sfide impegnative, a partire dalla realizzazione della nuova sede. Come Regione ribadiamo la necessità di ristabilire la massima armonia nei rapporti all’interno dell’Azienda e di migliorare il dialogo con gli erogatori privati, nel rispetto delle normative. Ringrazio il dottor Ripa, per la disponibilità ad assumere il delicato incarico di Commissario straordinario dell’OIRM in un momento così importante. Ad entrambi formulo i migliori auguri di buon lavoro", dichiara l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
"A nome della Federazione CIMO-FESMED, diamo il più caloroso benvenuto al nuovo Direttore Generale, Dott. Livio Tranchida, con il quale auspichiamo di avviare quanto prima un dialogo aperto e costruttivo, improntato a rapporti bilaterali sani e proficui. Già da oggi confermiamo la nostra piena disponibilità a collaborare nell’interesse dei professionisti sanitari e dei cittadini, nel pieno rispetto di contratti e norme." è il commento della Federazione Cimo Fesmed Segreteria Aziendale Città della Salute e della Scienza di Torino.
Sul caso sono intervenuti anche i consiglieri M5s in Regione Piemonte, Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio. "Con l'ennesimo blitz ad agosto, la Giunta Cirio ha sfiduciato il commissario della Città della Salute e della Scienza di Torino, Thomas Schael. Una nomina di appena 5 mesi fa voluta a tutti i costi dal Centrodestra - spiegano -, che si è rivelata problematica e che ha portato addirittura dall’apertura di un contenzioso al Tribunale del lavoro che ha visto accogliere il ricorso presentato dal sindacato Cimo-Fesmed contro la condotta antisindacale dell’azienda. La totale incapacità della Giunta Cirio di amministrare la principale azienda sanitaria piemontese è sotto gli occhi di tutti. Stendiamo un velo pietoso sulle nomine, che non dovrebbero mai seguire logiche partitiche o spartitorie, ma dovrebbero essere fatte per merito, competenze e capacità. Attendiamo di capire, al netto delle indagini in corso, come Cirio e Riboldi intendano mettere mano ai gravi problemi di bilancio dell’azienda, una questione dirimente che il governo regionale ha finora affrontato con sufficienza, nascondendo la testa sotto la sabbia".