Cronaca - 27 agosto 2025, 09:21

Torino piange monsignor Nosiglia, tra chiesa e impegno sociale. "Ha sempre fatto sentire la vicinanza ai lavoratori delle crisi"

Lazzi (Fiom): "Vescovo di Torino in anni difficili, in cui migliaia di persone hanno perso il loro impiego". Cirio: "Voce preziosa ed attenta alle persone".

Nosiglia durante la visita allo stabilimento Embraco di Riva di Chieri

Nosiglia durante la visita allo stabilimento Embraco di Riva di Chieri

Un uomo di Chiesa, ma anche fortemente legato alla società e al territorio in cui operava. La scomparsa di Monsignor Cesare Nosiglia lascia dietro di sé una lunga scia di affetto e di cordoglio. E tra coloro che tra i primi esprimono vicinanza ci sono proprio i sindacati. In particolare la Fiom di Torino, che ne ricorda l'impegno in anni difficili (e non ancora conclusi) "Come vescovo di Torino, -dice Edi Lazzi, segretario generale della Fiom di Torino - in anni difficili, sferzati dalla crisi industriale, in cui migliaia di lavoratrici e lavoratori hanno perso il loro impiego determinando serie difficoltà economiche per le famiglie torinesi, il mons. Nosiglia ha sempre fatto sentire la sua vicinanaza, sia con le  parole che con le opere di aiuto materiale fornite a chi era in una situazione di disagio. Emblematico è stato il suo impegno nella vicenda Embraco. La ringrazio a nome delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici per ciò che ha fatto".

Ad unirsi anche la Cisl Torino e Piemonte, per voce dei segretari generali Giuseppe Filippone e Luca Caretti: "Nosiglia è stato un protagonista indiscusso della vita cittadina e un riferimento imprescindibile del mondo del lavoro torinese. Perdiamo un pastore sensibile, che amava stare con le persone, condividendone problemi e sofferenze".

Anche CGIL del Piemonte e di Torino esprime il proprio cordoglio: "Ricordiamo la comprensione, l’attenzione e la presenza di monsignor Nosiglia al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, in anni segnati da una profonda crisi industriale per la nostra città. Presenza che, insieme alla chiesa Torinese, ha superato la solitudine e il silenzio delle classi dirigenti della Città e della Regione rispetto alle problematiche del lavoro." così come UNCEM: "Abbiamo apprezzato sempre la sua attenzione verso tutti i territori anche quelli oltre i confini della città e abbiamo spesso rilanciato le sue parole e le sue azioni per valorizzare opportunità, Servizi, economie, strutture delle valli di Lanzo all'interno della diocesito. La ricordiamo con affetto e stima".

Ciro Marino, segretario di Uglm Torino, aggiunge: "Sua eccellenza Cesare Nosiglia è stata una persona di cuore, sempre attenta alle crisi occupazionali che da tempo attanagliano il territorio. A dimostrazione la vicinanza sempre costante ai lavoratori della Ex Embraco. Aveva preso a cuore questa vertenza, neanche fosse proprio lui un lavoratore intessato. Una persona con valori ormai rari. Buon viaggio sua eccellenza e dà la su, preghi per tutti noi. Un onore averlo conosciuto”.

"Nosiglia "amico" degli operai torinesi"

A ricordarlo anche Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro: "Figlio di un operaio cassaintegrato, fu ‘amico’ e serio interlocutore per gli operai torinesi. Con le sue parole, toccanti e incisive, e il suo forte impegno sociale – afferma Quirico – ha saputo tenere alta l’attenzione sul tema dell’occupazione e della salute e sicurezza sul lavoro, in una città duramente colpita da crisi aziendali e da tragici infortuni sul lavoro".
 

Confartigianato: "Ci lascia un amico degli artigiani"

"Oggi ci ha lasciati un vero amico degli artigiani. Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Monsignor Cesare Nosiglia, che durante il suo episcopato si è sempre dimostrato vicino agli imprenditori artigiani e attento alle tematiche del mondo del lavoro” è il ricordo di Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino.

Gay: "Impegno a favore del territorio", Cellino: "Vicinanza e dialogo"

Dal mondo dell'industria, il ricordo è quello del presidente dell'Unione Industriali di Torino, Marco Gay, che ricorda "il suo instancabile impegno a favore del nostro territorio. Dialogo e ascolto hanno gli consentito di raccogliere e comprendere con sensibilità i cambiamenti in atto nel tessuto economico e sociale, mettendo al centro il lavoro, i lavoratori e le imprese. E mi piace ricordare oggi le parole con cui concluse la sua omelia nel 2019 alla viglia della Festa del Lavoro all’Istituto Agnelli, quando pregò San Giuseppe, affinché 'in questo nostro territorio e tempo l’uomo che lavora possa guardare avanti nella vita con rinnovata fiducia e serena certezza di poter trovare nel suo lavoro il sostegno necessario alla sua vita e a quella dei suoi cari'".

E dal mondo delle pmi Fabrizio Cellino, presidente di Api Torino, aggiunge: “La scomparsa dell’Arcivescovo Emerito di Torino e Susa, colpisce profondamente le imprese torinesi. La sua figura e il suo Ministero hanno segnato profondamente la nostra comunità”. Cellino aggiunge: “L’Arcivescovo Emerito è stato lungamente vicino al mondo della produzione e del lavoro, una vicinanza fatta di dialogo, attenzione, approfondimento dei problemi uniti alla sensibilità Cristiana. Il suo insegnamento mancherà a tutti noi”. 

Lo Russo: "Cercheremo di fare tesoro del suo insegnamento"

Ad esprimere il proprio cordoglio il sindaco Stefano Lo Russo: "La Città ed il territorio torinese perdono un interlocutore attento ai problemi sociali, alle difficoltà delle lavoratrici e dei lavoratori e impegnato nel costruire una comunità inclusiva e accogliente, soprattutto per i più giovani. Come istituzioni cercheremo di fare tesoro del suo prezioso insegnamento

La presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ricorda: "L'attività pastorale di monsignor Nosiglia è stata segnata non solo dalla sua profonda fede religiosa ma anche da una particolare sensibilità per i temi sociali. Nel corso degli anni, grande è stata la sua attenzione per il mondo del lavoro, oltre che per le componenti più fragili e talvolta marginali della nostra comunità. Alla sua memoria - conclude Maria Grazia Grippo - va il nostro sincero, commosso e grato omaggio". 

Cirio: "Voce preziosa ed attenta alla dignità delle persone"

Parole analoghe dal governatore Alberto Cirio: "Torino e il Piemonte perdono un grande uomo di fede, innamorato di Dio, della Chiesa e degli uomini. Una voce preziosa, sempre attenta alla dignità della persona, come conferma la sua costante attenzione alla tutela del lavoro".  "Non dimenticherò mai - aggiunge - la sua vicinanza nei lunghi e drammatici mesi del Covid, e in particolare quando abbiamo pregato insieme di fronte alla Sindone, alla vigilia di una Pasqua difficile che, ancora di più in quell’occasione, doveva essere occasione di speranza e rinascita".

Ad unirsi la vicepresidente Elena Chiorino "Il suo impegno sociale, unito alla testimonianza di fede, continuerà ad essere un esempio", il capogruppo della Civica Silvio Magliano: "Nosiglia è sempre stato vicino ai fragili e agli ultimi, sempre sempre presente sui grandi temi del territorio". "La scomparsa di monsignor Cesare Nosiglia è una perdita dolorosa per la città di Torino e per tutto il Piemonte. Ha saputo essere guida spirituale e punto di riferimento anche nella vita civile, sempre vicino ai lavoratori, ai poveri e a chi viveva situazioni di fragilità", dice il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco.

Il ricordo della Città Metropolitana

Ad esprimere cordoglio anche la Città Metropolitana di Torino, tramite il vicesindaco Jacopo Suppo:"Lo ricordiamo con profondo rispetto e gratitudine per il suo servizio pastorale e per il forte legame che ha saputo creare con la comunità. Ci stringiamo nel dolore alle Diocesi di Torino e Susa e a tutti coloro che lo hanno amato e stimato."

"Lo ricordiamo come uomo di fede, lavoratore instancabile, puntuale e lucido nei suoi interventi" aggiunge la Conferenza episcopale piemontese, guidata da Nosiglia dal 2011 al 2022.

redazione

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