Scuola e formazione - 03 settembre 2025, 07:04

Anche Torino si prepara a tornare a scuola: tra zaini, diari e quaderni, per le famiglie una spesa che va da 65 a quasi 215 euro

Abbiamo provato a "fare la cartella" in tre centri della grande distribuzione: i prodotti offrono un ventaglio di possibilità piuttosto ampio, ma l'impatto sull'economia domestica resta importante (senza considerare i libri)

L'inizio della scuola porta con sé spese notevoli per le famiglie

L'inizio della scuola porta con sé spese notevoli per le famiglie

Non si fa più da parecchio tempo, ma con l'inizio del nuovo anno scolastico torna d'attualità una materia come "Economia domestica".

Per capire il perché, basta fare un giro tra gli scaffali di cartolerie e grandi magazzini, alla ricerca di tutto il necessario per mandare i ragazzi a scuola.

Abbiamo provato a stilare una lista essenziale di ciò che non può proprio mancare all'interno della dotazione in vista della prima campanella: zaino, astuccio (già "ripieno" di matite, penne e pennarelli, per semplificare i calcoli), diario, quaderno, raccoglitore ad anelli e materiale per il disegno come riga, squadretta e un compasso.
Abbiamo preso in considerazione tre grandi marchi della gdo (Carrefour, Esselunga e Bennet) e ci siamo messi a fare qualche conto, tra le possibilità più abbordabili e quelle più di lusso.

Calcolatrice alla mano

Andando in maniera spannometrica, con quel minimo di approssimazione inevitabile in questi casi, si scopre così che la spesa più economica per compilare tutta la lista di prodotti necessari per il primo giorno di scuola non si piazza sotto i 65 euro, mentre chi volesse davvero raggiungere il top di gamma concedendosi sfizi e lussi di categoria, allora si può arrivare comodamente a quota 214 euro.

Ma andiamo con ordine: la cifra più bassa è possibile realizzarla recandosi per esempio presso il Carrefour di corso Turati, all'angolo con corso Bramante. Per uno zaino si può arrivare a 99 euro, ma ce la si cava anche con 27. Discorso simile per l'astuccio: si oscilla da un minimo di 11,90 a un massimo che sfiora i 30 euro (29,90), mentre il diario si può portare a casa con una forbice che varia da 11,90 a 16,99 euro. I quaderni sono forse - qui come negli altri punti vendita - i prodotti più soggetti a offerte e combinazioni: un singolo pezzo costa meno di un euro, ma ci sono anche formule 3 per 2 che non superano i 5 euro.
Un raccoglitore ad anelli può costare 2,49 euro, ma arriva a sfiorare i 7. Per le dotazioni da disegno, infine,  una riga oscilla tra i 2,49 e i 2,99 euro, mentre la squadra costa 2,23 euro. Un compasso - a seconda della complessità - si trova  5,99, ma i "balaustroni" possono raggiungere i 16,90 euro.

Spostandosi al Bennet (in questo caso il punto vendita di via Giordano Bruno), la spesa minima si spinge sopra i 72 euro: 72,33 per l'esattezza. Ma si può arrivare anche a superare i 214 euro complessivi, scegliendo marche e proposte più ricercate. Va però detto che, tra le diverse formule promozionali, in questo caso viene applicato una sorta di cash-back su alcuni prodotti (diari, quaderni, astucci) che restituisce il 40% in buoni acquisto. 
Per lo zaino si va da 26,90 a quasi 130 euro, mentre gli astucci oscillano da 19,90 a 29,90. Per il diario possono bastare dieci euro, ma si arriva fino a 21,90. Anche nel mondo dei quaderni non mancano le offerte: se un singolo pezzo può costare 1,95 euro, ci sono pacchi da 3 pezzi a 4,50 euro e addirittura da 5 pezzi a meno di 3 euro. Sul materiale da disegno, infine, una riga può costare da 2,20 a 4,99 euro, le squadre oscillano intorno a 4 euro, mentre un compasso - al crescere della sua complessità - passa da meno di 5 a quasi 14 euro.

Un altro elemento del campione è rappresentato da Esselunga. Nel punto vendita di corso Traiano, per esempio, è possibile limitare i costi a una spesa minima di 92,90 euro, ma volendo si arriva a sfiorare i 180. Per uno zaino si oscilla dai quasi 30 ai quasi 100 euro, mentre un astuccio costa dai 19,90 i 32,90 euro. Un diario può costare quasi 10 euro, mentre i prezzi più alti arrivano a sfiorare i 22. Per un quaderno si può spendere anche 2,19 euro, ma ci sono pacchi risparmio da 2,79 per cinque pezzi. Un raccoglitore ad anelli oscilla tra i 2,59 e i 3,99 euro. Sul fronte del disegno, ci sono combinazioni di righe e squadre da meno di 5 euro, ma anche singoli pezzi che oscillano sui due euro e mezzo. Per un compasso si arriva a spendere quasi 13 euro.

Adiconsum: "Detrarre il costo dei libri"

Intanto si cercano anche rimedi legislativi per attenuare l'impatto del caro-scuola sulle famiglie, non solo torinesi. Un fronte sul quale si batte anche Adiconsum, che ribadisce come "la spesa per i libri di testo rappresenta una voce importante del budget delle famiglie, sempre più in difficoltà a causa dei continui aumenti che devono affrontare quotidianamente sia per l’acquisto dei beni di consumo che per usufruire dei servizi".

"Per questo, da anni – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionaleabbiamo chiesto che la spesa per i libri di testo fosse detraibile. Pertanto – prosegue – la notizia dell’introduzione della detrazione fiscale dei libri di testo a cui sta lavorando il Governo non può che trovarci favorevoli". "La detrazione – conclude – potrebbe dare un sostegno concreto alle tante famiglie in difficoltà, impegnate nel permettere ai propri figli di poter studiare per assicurare loro un futuro migliore".

Massimiliano Sciullo

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