Aurora / Vanchiglia - 04 settembre 2025, 07:56

L'artista Villa contro "Mia moglie": a Torino foto rubate di uomini con "Mio marito"

Affissi una serie di manifesti per denunciare il patriarcato del gruppo, dove venivano messi scatti di donne senza consenso

Uno dei manifesti pubblicati dall'artista

Uno dei manifesti pubblicati dall'artista

Foto e video rubati di donne senza consenso, commenti sessisti lasciati da utenti anonimi, ma spesso anche da chi condivide con te letto e figli. La violenza digitale ha colpito con forza quest'estate donne comuni. 

32mila iscritti a "Mia moglie"

È questa la storia del gruppo Facebook “Mia moglie”, attivo dal 2019 e che contava 32 mila iscritti, dove gli uomini postavano le foto intime delle loro compagne a loro insaputa.

Sgomento di migliaia di donne

Ora la pagina è stata chiusa, ma resta lo sgomento di migliaia di donne che hanno visto condividere, senza consenso, i loro scatti privati. Una situazione che l'artista Andrea Villa ha privato a sovvertire con “Mio marito”, una serie di manifesti affido in Torino che ribalta lo sguardo patriarcale alla base di spazi come il gruppo “Mia moglie”.

In questo lavoro i protagonisti diventano loro: i mariti, esposti sulla pubblica piazza senza autorizzazione, con volti e contesti leggermente alterati. "L’opera - spiega Villa - mette in discussione il concetto di possesso e il doppio standard sociale, ricordando il caso della maestra licenziata per la sua attività su OnlyFans: mentre le donne vengono punite e stigmatizzate, gli uomini raramente subiscono conseguenze".

"Atto di resistenza"

Sui poster si vedono uomini in costume da bagno o boxer, a petto nudo, con il volto oscurato o tagliato. "“Mio marito” diventa così un atto di resistenza e di riequilibrio simbolico" conclude Villa. I manifesti sono stati affissi in lungo Dora Siena 108 e corso Regina Margherita 50.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU