Si conclude con il consolidamento di una lunga amicizia sportiva la missione istituzionale torinese in Argentina. Ieri all’interno dello stadio Monumentàl di Buenos Aires il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati hanno preso parte ad una cerimonia ufficiale organizzata dal Club Atlético River Plate per rinnovare e celebrare il legame storico che unisce la squadra argentina al Torino Fc.
La visita ha voluto rendere omaggio alla memoria del Grande Torino, la formazione tragicamente scomparsa nell’incidente aereo di Superga del 4 maggio 1949. In quell’occasione, la squadra del River Plate fu la prima a rispondere con un gesto di straordinaria solidarietà: accettò di giocare una partita amichevole a Torino, contro una formazione chiamata "Torino Simbolo", contribuendo così a sostenere la società granata e a testimoniare vicinanza della comunità calcistica internazionale.
Durante la cerimonia, il sindaco Lo Russo ha sottolineato: “il legame tra le nostre città e i nostri club va oltre il calcio. È un esempio di fratellanza, memoria e gratitudine, che unisce Torino e Buenos Aires da oltre settant’anni”.
Il rettore Corgnati ha ricordato come lo sport sia anche veicolo di cultura e formazione: “il gesto del River Plate - ha detto - rimane una lezione di solidarietà e rispetto che vogliamo trasmettere alle nuove generazioni, anche attraverso la collaborazione accademica e culturale tra Italia e Argentina”.
Nel corso della visita, la delegazione torinese ha potuto ammirare la sezione del museo del River Plate dedicata al Grande Torino, testimonianza viva e toccante di un’amicizia che ha saputo trasformare il dolore in un ponte tra due continenti. Sindaco e rettore hanno donato al club due maglie autografate messe a disposizione dal Torino Fc: quella del capitano Duvan Zapata e quella dell’ex attaccante argentino Giovanni Simeone, cresciuto proprio tra le fila del River Plate.
L’incontro si è concluso con la promessa di rafforzare ulteriormente i rapporti tra le due istituzioni e con l’impegno a mantenere viva la memoria della tragedia di Superga, trasformandola in un simbolo di amicizia e fratellanza sportiva senza confini.