Teli con merce di dubbia provenienza in vendita. Il suk abusivo di borgo Dora prende il largo e occupa l’intero marciapiede e la pista ciclabile di Lungo Dora Napoli, fino all’altezza del civico 20, trasformando il tratto in questione in un vero e proprio suk a cielo aperto. È successo questa mattina, sabato 6 settembre.
Non c'è spazio per pedoni e ciclisti
Per i pedoni e i ciclisti non è rimasto spazio libero: chi si spostava a piedi è stato costretto a camminare sulla carreggiata mentre le biciclette hanno dovuto deviare in mezzo al traffico.
Il fenomeno non è nuovo. In passato residenti e associazioni avevano già segnalato come l’area lungo la Dora, soprattutto nei pressi del ponte Carpanini, fosse spesso teatro di mercati improvvisati, piccole officine abusive e accumulo di rifiuti. Nonostante i tentativi di riqualificazione, la zona continua a vivere una condizione di degrado che si ripresenta periodicamente, con episodi come quello di oggi che riportano in primo piano il tema della sicurezza.
Monta la protesta del quartiere
Chi abita nelle vie limitrofe racconta di svegliarsi la mattina trovando il marciapiede già invaso dai venditori. A questo si aggiunge il problema del transito: la ciclabile, pensata per favorire la mobilità sostenibile, diventa inutilizzabile e rischiosa proprio nel momento in cui la città punta sempre di più sulle due ruote.
E il quartiere protesta. “Non basta sgomberarli una volta ogni tanto - protesta Alex Bonsignore, titolare del bar Pausa Café - Senza controlli costanti e un progetto di riqualificazione stabile, il suk abusivo tornerà a ripresentarsi ciclicamente”.
Bonsignore va giù duro contro l’amministrazione. “Il comune centrale ostacola sani progetti di riqualificazione per dare spazio a degrado e illegalità incentivando la delinquenza”.
Botta e risposta Bonsignore-Deri
Ma sull’argomento c’è la pronta replica del presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri. “Negli ultimi mesi la Polizia Municipale ha intensificato i controlli antiabausivi sull'area del Balon - commenta Deri - Purtroppo i presidi non possono essere infiniti per cui ogni sabato si gioca una partita a scacchi: la polizia municipale presida un posto e gli abusi si spostano da un'altra parte. Ad oggi gli abusivi sono circa un'ottantina ma se dovesse essere attuata la norma voluta dalla Regione Piemonte per cui sarebbe possibile per il mercato di Barattolo organizzare soltanto 12 appuntamenti annuali questo significherebbe che oltre agli 80 abusivi già presenti sull'area del balon se ne andrebbero ad aggiungere altri 500”. Con il rischio di rivedere le stesse scene nel 2017/2018, con oltre 600 abusivi in via San Pietro in Vincoli, strada del Fortino, Canale Molassi ed altre vie del Balon.
“Il centrodestra - conclude Deri - deve prendere atto che la povertà esiste e che la si contrasta offrendo delle opportunità di lavoro ai poveri e non chiudendo quelle esperienze che hanno dato risultati soddisfacenti”.
M5S: "Basta controlli improvvisati"
La questione Lungo Dora Napoli è finita anche nel mirino del Movimento 5 Stelle. “Si procede da tempo con controlli saltuari e improvvisati che non risolvono nulla, ma spostano soltanto il problema da una via all’altra”: così i consiglieri Andrea Russi, Dorotea Castiglione e Valentina Sganga. “Tuttavia non possiamo fingere che dietro quei banchi ci sia solo illegalità: c’è anche marginalità e povertà, che non si combattono con blitz occasionali né con leggi punitive. Proprio per questo, durante il mandato M5S avevamo scelto di regolamentare il fenomeno, istituendo il mercato del libero scambio in via Carcano (il Barattolo).
Un’esperienza che non solo aveva tolto illegalità e ridotto il degrado, ma che aveva soprattutto un forte valore sociale, perché offriva a chi vive ai margini la possibilità di avere una piccola entrata in un contesto legale e dignitoso. Oggi quella scelta rischia di essere smantellata dalle folli idea della destra e di questa giunta”.