Cultura e spettacoli - 08 settembre 2025, 08:36

"Una scomoda circostanza", thriller che sembra uscito da una sceneggiatura dei fratelli Coen

Darren Aronofsky torna dietro la macchina da presa per dirigere un film che tiene avvinti dall'inizio alla fine

Un fermo immagine del film

Un fermo immagine del film

Hank Thompson era una giovane promessa del baseball ai tempi del liceo, ma ora non può più giocare a causa di un grave incidente del quale è stato vittima. Nonostante ciò, le cose per lui sembrano andare per il verso giusto: ha una splendida ragazza, lavora come barista in un locale malfamato della grande mela, e la sua squadra del cuore è in corsa per il titolo. 

Quando il suo vicino punk-rock  Russ gli chiede di badare al suo gatto per qualche giorno, Hank improvvisamente si trova coinvolto in una situazione complicata: un gruppo di criminali decisamente pericolosi comincia a dargli la caccia. Tutti vogliono qualcosa da lui, ma il problema è che non ha la minima idea del perché. Braccato da ogni parte, Hank dovrà contare su tutto il suo ingegno per restare in vita abbastanza a lungo da scoprirlo.

TITOLO: Una scomoda circostanza 

TITOLO ORIGINALE: Caught Stealing 

CASA DI DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures 

ANNO DI PRODUZIONE: 2025 

GENERE: gangster, commedia, azione, thriller 

PAESE DI PRODUZIONE: Stati Uniti d'America 

REGIA: Darren Aronofsky 

CAST: Austin Butler, Regina King, Zoë Kravitz, Matt Smith, Liev Schreiber, Vincent D'Onofrio, Griffin Dunne, Griffin Dunne, Bad Bunny, Carol Kane, D'Pharaoh Woon-A-Tai, Will Brill, Action Bronson, Jurij Kolokol'nikov, Nikita Kukuškin 

DURATA: 107 minuti 

RECENSIONE 

Dopo averci abituati a film con toni drammatici come The Whale, The Wrestler e Il Cigno nero, Darren Aronofsky torna dietro la macchina da presa con un thriller che sembra uscito da una sceneggiatura dei fratelli Coen. 

La trama di Una scomoda circostanza è colma di elementi kafkiani, con il protagonista che non comprende il reale motivo della caccia che la criminalità organizzata attua nei suoi confronti. Con questa pellicola Aronofsky sembra volersi scrollare di dosso l'etichetta di regista di film drammatici, realizzando un lungometraggio dai toni leggeri, mettendo così in discussione la poetica che ha caratterizzato la sua carriera fino ad oggi.

La stessa scelta sembrano aver fatto anche i membri del cast. Austin Butler incarna un personaggio che è l'antitesi dell'Elvis Presley che ha interpretato in Elvis, mentre Matt Smith, che ci aveva abituati agli abiti eleganti che indossava quando interpretava il principe Filippo nella serie Netflix The Crown, qui interpreta un punkettaro con la cresta alla moicana, dandoci una recitazione  molto divertente.  

Una scomoda circostanza si è rivelato il film più originale e sperimentale della carriera del regista statunitense, che ci aveva fatto commuovere con un lungometraggio come The Whale, ma che realizzando una pellicola completamente diversa  riesce ugualmente ad affermare il suo timbro artistico, dimostrando un talento che pochi cineasti possiedono oggi. 

Voto: 4/5 

Davide Pistarino

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