Attualità - 10 settembre 2025, 17:12

La nuova garante dei detenuti di Torino è Diletta Berardinelli

Succede, dopo dieci anni, a Monica Gallo. Nata a Roma è membro del comitato esperti per la prevenzione e il contrasto della radicalizzazione violenta in carcere del Council of Europe

Il sindaco Stefano Lo Russo ha firmato l’atto di nomina della nuova Garante dei diritti delle persone private della libertà personale: sarà Diletta Berardinelli.

Nata a Roma, 49 anni, Diletta Berardinelli vanta oltre vent’anni di esperienza in contesti nazionali e internazionali, con particolare attenzione alla tutela dei diritti umani e alla promozione di percorsi educativi e inclusivi in ambito penitenziario. È inoltre esperta e membro il contrasto della radicalizzazione violenta in carcere del Council of Europe e responsabile del working group Prisons del Ran, Radicalisation Awarness Network della Commissione Europea.

“In questi anni il lavoro della Garante è stato prezioso e determinante – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo –. Ringrazio della disponibilità tutte le persone estremamente qualificate che si sono rese disponibili a ricoprire l’incarico. Preso atto degli orientamenti espressi dalla Conferenza dei capigruppo, ho deciso di nominare Diletta Berardinelli quale nuova Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. A lei vanno i migliori auguri di buon lavoro in un ruolo di grande responsabilità in cui la Città crede molto”. 

 “Questa nomina è per me fonte di grande soddisfazione e ringrazio il Sindaco e il Consiglio Comunale per la fiducia che mi hanno accordato - è il primo commento dopo la nomina di Diletta Berardinelli - raccolgo il testimone da Monica Gallo, con cui ho avuto il piacere di collaborare, e che ha svolto questo lavoro negli ultimi dieci anni con un approccio silenzioso e insieme pragmatico e rigoroso, da cui trarrò certamente ispirazione. Sono consapevole che le criticità da affrontare saranno molte e lo farò mettendo davanti a tutto l’attenzione per le persone private della libertà, soprattutto quelle più fragili come donne, mamme con bambini, giovani adulti, persone con fragilità psichiatriche e persone detenute nei CPR in costante dialogo e collaborazione con la commissione Legalità e Diritti delle persone private dalla libertà personale del Consiglio Comunale, con tutte le istituzioni coinvolte, con il mondo del Terzo Settore e con gli istituti di pena”.

Redazione

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