Con settembre non sono soltanto le scuole ad aver ripreso il loro consueto andamento. Anche le crisi e le difficoltà del mondo del lavoro tornano a farsi sentire, a Torino. E quella di domani rischia di essere una giornata "classica": saranno addirittura due, infatti, le proteste legate a due settori ben diversi del tessuto economico locale.
Vigilanza e sicurezza davanti alla prefettura
Dalle 10 alle 12, in piazza Castello davanti agli uffici della Prefettura, saranno presenti gli addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza. Sarà la parte più "visibile" di uno sciopero che in realtà durerà su tutti i turni di lavoro, da mezzanotte alla mezzanotte successiva. La protesta è unitaria: organizzata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. "Le forti trasformazioni del settore della Vigilanza Privata e dei Servizi di Sicurezza hanno determinato nel tempo un progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, ma soprattutto un forte impoverimento dei salari - dicono i sindacati -. Da anni le aziende e le loro associazioni, dimostrando arroganza e inaffidabilità, hanno assunto comportamenti irresponsabili negando i rinnovi dei contratti nazionali alle scadenze dovute e con i ritardi accumulati, provocando un danno rilevantissimo ai lavoratori ed alle lavoratrici. Oggi le retribuzioni del settore sono in assoluto fra le più basse del nostro Paese".
La richiesta, dunque, è quella del rinnovo del Contratto integrativo regionale: "Strumento indispensabile per una giusta e equa tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto sul piano salariale". Ma per ora non sono arrivate aperture da parte datoriale. Da qui, lo sciopero.
I lavoratori Cerence davanti al Comune
Un'altra protesta, invece, è quella legata alla vicenda Cerence, il gruppo statunitense che ha comunicato la volontà di chiudere la sua sede torinese e ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 54 dipendenti. Dopo il nulla di fatto dell'incontro all'Unione Industriali di Torino, con l'azienda che si occupa di intelligenza artificiale applicata all'automotive che non ha fatto passi indietro, i sindacati di Slc Cgil e Fistel Cisl hanno proclamato insieme alle rsu altre 4 ore di sciopero. E mentre in Comune si terrà la riunione della Terza commissione consigliare (ore 11.30) su questi temi, davanti a Palazzo Civico i lavoratori faranno sentire la propria voce dalle 10.30 alle 13. "Sarà un’ulteriore, non l’ultima, occasione per ribadire le ragioni per un lavoro di qualità che guardi alla possibilità di mantenere su questo territorio intelligenze, capacità e attività di ricerca in una Città che si candida ad essere polo strategico nazionale per l’Intelligenza Artificiale", dicono i sindacati.