Economia e lavoro - 14 settembre 2025, 07:00

La ricerca shock della Clinica del Debito: ignoranza finanziaria dietro al sovraindebitamento di un milione di famiglie italiane

La ricerca shock della Clinica del Debito: ignoranza finanziaria dietro al sovraindebitamento di un milione di famiglie italiane

Una ricerca condotta dall'Osservatorio sul Debito Privato in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore rivela dati allarmanti: solo il 50% degli italiani comprende correttamente come funzionano i tassi di interesse. Un'emergenza silenziosa che sta trasformando milioni di cittadini in vittime del debito, con conseguenze devastanti per l'economia nazionale.

I numeri che spaventano: quando l'ignoranza diventa trappola

I dati emersi dallo studio presentato dalla Clinica del Debito dipingono un quadro drammatico del panorama finanziario italiano. Solo il 50% della popolazione comprende i tassi di interesse, percentuale che scende drasticamente quando si analizzano altri concetti fondamentali: appena il 44% comprende l'inflazione e solo il 29% conosce la diversificazione del rischio.

"Questi non sono semplici numeri statistici", spiega il Dott. Stefano Santin, fondatore della Clinica del Debito e consulente Rai per il tema del sovraindebitamento. "Rappresentano la chiave per comprendere come un milione di famiglie italiane sia finito nella trappola del sovraindebitamento. Nella nostra pratica quotidiana, ci confrontiamo ogni giorno con drammi familiari che nascono dall'incapacità di comprendere meccanismi finanziari basilari".

La ricerca dell'Università Cattolica ha identificato lacune gravissime: il 78% degli italiani non distingue tra TAN e TAEG, l'82% non legge mai le condizioni contrattuali e il 65% si ferma solo alla rata mensile pubblicizzata.

I tre volti dell'analfabetismo finanziario

L'indagine ha delineato tre archetipi principali di sovra-indebitati per ignoranza finanziaria:

"L'Inconsapevole Materialista" - Marco, 52 anni, dirigente con stipendio di 4.500 euro mensili che accumula 180.000 euro di debiti senza calcolare l'impatto dell'indicizzazione sui tassi variabili.

"L'Impulsivo Digitale" - Alessia, 28 anni, commessa che attraverso acquisti online "compra ora, paga dopo" accumula 35.000 euro in 12 finanziamenti diversi senza comprendere che ogni transazione comportava interessi.

"La Vittima Inconsapevole" - Francesco, 58 anni, operaio che firma come garante per il figlio senza conoscere le conseguenze legali, ritrovandosi con 45.000 euro di debiti quando il giovane fugge all'estero.

Il costo dell'ignoranza: 3.120 euro bruciati per ogni prestito

I numeri parlano chiaro: l'ignoranza finanziaria ha un prezzo concreto e salato. Un esempio dai casi seguiti dalla Clinica del Debito: su un prestito di 20.000 euro a 5 anni, la differenza tra una scelta consapevole (TAN 4,5% = totale 22.320 euro) e una scelta inconsapevole (TAN 9,8% = totale 25.440 euro) è di 3.120 euro in più, pari al 16% aggiuntivo.

"Moltiplicato per tutti i finanziamenti di una vita, l'ignoranza finanziaria può costare decine di migliaia di euro a famiglia", sottolinea Santin. "Ma i costi nascosti sono ancora più gravi: stress cronico, problemi di salute nel 78% dei casi, rottura dei rapporti familiari nel 35% delle situazioni e perdita del lavoro per stress nel 12% dei sovra-indebitati".

Il confronto europeo: Italia fanalino di coda

L'Italia sconta un pesante ritardo rispetto al resto d'Europa. Mentre la Germania registra il 67% di cittadini che comprende i tassi di interesse e la Francia il 58%, il nostro Paese si ferma al 50%. L'Olanda raggiunge addirittura il 72% nella comprensione dell'inflazione, contro il nostro 44%.

Secondo lo studio, questo gap competitivo ha conseguenze macroeconomiche importanti: i Paesi con maggiore alfabetizzazione finanziaria sviluppano mercati più efficienti, maggiore innovazione nel settore fintech, minori costi del credito e maggiore resilienza alle crisi.

La spirale del sovraindebitamento: dalla facilità al collasso

La ricerca ha identificato le quattro fasi che portano dal primo finanziamento al collasso finanziario:

1. Fase dell'inganno (primi 6 mesi): rate apparentemente sostenibili senza comprensione dei meccanismi di indicizzazione

2. Primi segnali (6-18 mesi): difficoltà a fine mese e ricorso a carte di credito per spese correnti

3. La spirale (18-36 mesi): ritardi nei pagamenti, oneri di mora e prestiti da familiari

4. Il collasso (oltre 36 mesi): impossibilità di pagare e arrivo ai servizi specializzati

Tra i sovra-indebitati seguiti dalla Clinica del Debito, il 64% ha debiti superiori a 20.000 euro e nel 68% dei casi le rate superano il 50% del reddito familiare.

L'impatto sull'economia italiana: un freno da miliardi

"L'analfabetismo finanziario non è solo un problema sociale, ma un freno strutturale all'economia italiana", evidenzia Santin. "Quando i consumatori non comprendono i meccanismi del credito, si creano inefficienze sistemiche che distorcono l'allocazione delle risorse e riducono la competitività del nostro sistema bancario".

Lo studio quantifica i costi diretti e indiretti: perdite bancarie per crediti deteriorati, costi amministrativi delle procedure di sovraindebitamento, minori entrate fiscali e rallentamento dell'innovazione nel settore finanziario.

Il "Protocollo Salvavita" per le famiglie in difficoltà

Per chi è già in difficoltà, la Clinica del Debito ha sviluppato un "Protocollo Salvavita" in tre step:

1. Stop immediato (entro 24 ore): non firmare nulla senza consulenza e bloccare carte di credito

2. Diagnosi rapida (entro 7 giorni): calcolare il rapporto rate/reddito reale e identificare i debiti più pericolosi

3. Azione immediata (entro 30 giorni): negoziare moratorie e valutare gli strumenti del Codice della Crisi

Verso l'obiettivo "Italia Financial Literacy 2030"

"La nostra visione è ambiziosa ma necessaria", conclude Santin. "Vogliamo azzerare i nuovi sovra-indebitati per ignoranza entro il 2030, portando al 90% la percentuale di italiani che comprende i tassi di interesse. Nelle prossime settimane lanceremo il 'Test dell'Ignoranza Finanziaria' gratuito online, corsi di sopravvivenza finanziaria in 10 città italiane e un'app per calcolare la sostenibilità dei finanziamenti in tempo reale".

L'analfabetismo finanziario è diventato un'emergenza sanitaria nazionale paragonabile al fumo o all'obesità: distrugge lentamente il benessere economico delle famiglie e genera costi sociali insostenibili. La strada verso la consapevolezza finanziaria di massa è ancora lunga, ma il primo passo è riconoscere l'entità del problema.


 


 


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