Politica - 15 settembre 2025, 15:57

Fondi Fesr: più risorse per ricerca, sviluppo e piste ciclabili

La Giunta regionale approva la rimodulazione dei 100 milioni di fondi europei per rispondere alle esigenze del territorio

Fondi Fesr: più risorse per ricerca, sviluppo e piste ciclabili

Fondi Fesr: più risorse per ricerca, sviluppo e piste ciclabili

Aumentano le risorse per i Fondi di garanzia, i progetti di ricerca del bando Infra+, la piattaforma STEP e le nuove piste ciclabili, previste le risorse per il finanaziamento della seconda edizione dei voucher per la digitalizzazione delle imprese, confermata la dotazione finanziaria delle Strategie Urbane d’Area: è quanto prevede la rimodulazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, approvata questa mattina dalla Giunta regionale e che riguarda 100 milioni di euro destinati al territorio.

Il FESR è uno dei principali strumenti europei a sostegno della crescita e della competitività dei territori e che negli ultimi anni ha rappresentato per il Piemonte un motore di sviluppo per migliaia di imprese tramite bandi e misure dedicate all’innovazione, alla digitalizzazione, alla sostenibilità e alle infrastrutture strategiche.

“Con questa decisione - evidenzia il presidente della Regione Alberto Cirio - diamo seguito a un percorso condiviso con la Commissione Europea e con le categorie economiche. Con la rimodulazione il programma regionale si arricchisce infatti di nuove opportunità ed è più aderente ai bisogni effettivi che si modificano nel tempo. La Regione infatti indirizza le risorse europee su misure in grado di rispondere alle istanze del territorio e, come in questo caso, è in grado di rimodularle quando queste esigenze cambiano o si intensificano, anche in relazione all'evolversi delle priorità e delle condizioni macro-economiche. Quello con Bruxelles è infatti un rapporto di confronto continuo e il Piemonte è da sempre ai primi posti in Italia per spesa e rendicontazione dei fondi europei».

La riprogrammazione riguarda complessivamente 100 milioni di euro e consente di rafforzare le misure che, in questi anni, hanno registrato i risultati più significativi e che vengono dunque potenziate nella dotazione economica.

«È il caso del Fondo di garanzia, che ha già sostenuto oltre 5.000 imprese, e degli strumenti finanziari messi in campo dalla Regione, che hanno coinvolto centinaia di aziende - sottolinea l’assessore al Bilancio e alle Attività produttive Andrea Tronzano - Grande successo ha riscosso anche il voucher digitalizzazione, grazie al quale più di 2.800 imprese piemontesi hanno potuto investire in innovazione tecnologica; una misura che ha richiesto un’integrazione di risorse per far fronte alle numerose richieste».

Una delle novità più rilevanti riguarda l’adesione all’iniziativa europea STEP - Strategic Technologies for Europe Platform, il nuovo strumento con cui l’Unione Europea sostiene gli investimenti nelle tecnologie più avanzate e strategiche per la competitività del continente, dai semiconduttori al cloud e all’intelligenza artificiale, dalle biotecnologie alle soluzioni per la transizione verde.

«L’adesione a STEP collega il Piemonte alle priorità tecnologiche europee e ci consente di ampliare gli interventi già avviati, accelerando la spesa e offrendo risposte tempestive a imprese, enti locali e cittadini. Significa infatti potersi inserire in una rete europea di progetti ad alto contenuto tecnologico e attrarre risorse e investimenti a beneficio delle imprese e dei centri di ricerca regionali», sottolinea l’assessore all’Innovazione e Ricerca Matteo Marnati, che annuncia anche un ulteriore stanziamento di 15 milioni di euro sul bando Infra+ che, aggiungendosi ai 30 milioni già stanziati in precedenza, permetterà il finanziamento di tutti i progetti presentati la scorsa settimana con il Politecnico di Torino e le Università di Torino e del Piemonte orientale.

Altrettanto importante è lo scorrimento delle graduatorie dei bandi per le infrastrutture ciclistiche strategiche, che con 18 milioni di euro potranno sostenere un numero più ampio di progetti rispetto a quanto previsto inizialmente. A quelle già finanziate di Cuneo e Vercelli si aggiungono le piste ciclabili di Collegno, Rivalta di Torino, Settimo Torinese, Ciriacese, Bra, Saluzzo, Dronero e Borgo San Dalmazzo. «Con questo nuovo stanziamento facciamo un ulteriore passo avanti per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e connesso - commenta l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi - La bicicletta è una scelta di mobilità che guarda al futuro, sia per gli spostamenti quotidiani sia per lo sviluppo del turismo. Grazie a queste risorse possiamo finanziare altri progetti attesi dai territori, costruendo una rete ciclabile capillare e sicura, che è il cuore del nostro impegno per un Piemonte moderno e all’avanguardia».

Sono inoltre in fase di avvio i progetti delle Strategie Urbane d’Area, che coinvolgono 14 aggregazioni e circa 200 Comuni piemontesi, con 161 iniziative già presentate e ora in fase di finalizzazione delle istruttorie.

La rimodulazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, approvata questa mattina dalla Giunta regionale, comprende anche un importante incremento delle risorse destinate al bando “PieMonta in bici: infrastrutture ciclistiche strategiche”.

La misura che intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio raggiunge così i 22 milioni di euro: ai 4 già assegnati per gli interventi dei Comuni di Cuneo e Vercelli si aggiungono infatti 18 milioni di euro immediatamente disponibili per lo scorrimento della graduatoria.

«Con questo nuovo stanziamento - dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi - facciamo un ulteriore passo avanti per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e connesso. La bicicletta è una scelta di mobilità che guarda al futuro, sia per gli spostamenti quotidiani sia per lo sviluppo del turismo. Grazie a queste risorse possiamo finanziare altri progetti attesi dai territori, costruendo una rete ciclabile capillare e sicura, che è il cuore del nostro impegno per un Piemonte moderno e all’avanguardia».

I Comuni beneficiari sono:

- Bra (CN), per la realizzazione di una ciclovia di collegamento tra Bra, Roreto di Cherasco e Pollenzo (€ 3.000.000)

- Collegno (TO) per la realizzazione dell'asse ciclabile Rivoli-Collegno-Grugliasco (€ 2.382.600)

- Rivalta di Torino (TO) per il progetto Z.A.C. In Bici (€ 1.624.000)

- Borgo San Dalmazzo (CN) per la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento con Roccasparvera (€ 1.920.000)

- Settimo Torinese (TO) per il progetto MoSSa - Mobilità ciclistica Sistematica a Settimo e San Mauro (€ 3.000.000)

- Dronero (CN) per la riqualificazione urbana finalizzata all'implementazione della rete ciclabile fra Dronero e Roccabruna (€ 869.000)

- Saluzzo (CN) per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile sulla sede ferroviaria dismessa nel tratto Moretta-Saluzzo (€ 3.000.000)

- Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese (TO) per il progetto Vela 2.0 (€ 1.124.000)

Grazie a questo nuovo stanziamento di 18 milioni di euro sarà possibile costruire 62 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, che si aggiungono ai 26 chilometri già previsti a Cuneo e Vercelli, per un totale di 88 chilometri di nuove infrastrutture.

Complessivamente, la rete ciclabile piemontese si arricchirà anche di un importante effetto di connessione: saranno messi in rete 608 chilometri di percorsi ciclabili esistenti, di cui 27 derivanti dagli interventi già finanziati e ulteriori 581,7 chilometri derivanti dai nuovi progetti ammessi.

comunicato stampa

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