Artissima scalda i motori in vista della 32^ edizione che si svolgerà come sempre negli spazi dell’Oval dal 31 ottobre al 2 novembre.
Come già annunciato dal direttore Luigi Fassi, il scelto è “Manuale operativo per Nave Spaziale Terra” ispirato alla figura di Richard Buckminster Fuller.
I numeri della 32esima edizione
Tema che sarà condiviso con le gallerie presenti, in leggero calo rispetto all’anno scorso: si passa da 189 a 176 (di cui 93 straniere, pari al 54% e 81 italiane, il 46%, otto delle quali sono di Torino) per 62 progetti monografici rispetto ai 66 dell’anno scorso. 26 sono le nuove gallerie, di cui cinque sono italiane (A arte Invernizzi, Studio Trisorio e le 3 New Entries - A Sud, ArtNoble e Zazà). 33 i Paesi di provenienza da cinque continenti, inclusa l’Oceania. Anche quest’anno grandi assenti gallerie dai Paesi in guerra come Russia, Ucraina, Palestina e Israele.
“Dobbiamo essere visionari e abbiamo bisogno di idee che ci aiutino a governare i tempi”, ha dichiarato Fassi. “Fuller Invitava ciascuno di noi a vestire i panni dell'astronauta per governare questa straordinaria navicella spaziale che è la Terra”.
Le principali novità
Novità di quest’anno per Artissima è il progetto filantropico “anonymous art project” dedicato alla promozione dell’arte contemporanea giapponese. Nato nel 2023 dall’imprenditore Hiroyuki Maki, sostiene gli artisti sia emergenti che riconosciuti in patria ma poco conosciuti all’estero. Dopo il debutto a Venezia, anonymous art project arriva negli spazi di Artissima con quattro protagonisti della scena contemporanea giapponese: Aki Inomata, Yuki Hasegawa, Junya Kataoka e Rie Iwatake.
“È un progetto che vuole favorire lo scambio con i curatori e con il sistema dell’arte contemporanea. In questo senso Artissima è un’istituzione che vuole fare crescere il suo peso specifico nella diplomazia artistica internazionale” commenta il direttore Fassi.
“Per me è un grande onore partecipare con una mostra curatoriale a Torino portando il contributo del Giappone con la nostra attività filantropica nella speranza che accresca in nostri rapporti” spiega Maki.
La collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana
Legandosi al tema dello spazio di questa edizione, la nuova la collaborazione con l’ASI - Agenzia Spaziale Italiana, che ha donato il patrocinio alla fiera, e a due realtà locali che sono Thales Alenia Spaces e Altec. Sempre in tema, la VIP Lounge si arricchirà dell’opera del duo di artisti The Black Studio.
Altra novità il panel sul collezionismo internazionale che sarà organizzato in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Tra i premi, quest’anno si aggiunge quello in collaborazione con la città di Vilnius Recidency Prize. Nuova anche la collaborazione con il Circolo dei lettori e delle lettrici con tre incontri tra scrittori e artisti per il progetto “Identity. Mondi possibili. Dialoghi tra Arte e Letteratura”.
Gallerie d’italiana infine, anticipa all’Oval la mostra personale della fotografa americana Anastasia Samoylova che si terrà nell’autunno del 2026.







