Cultura e spettacoli - 19 settembre 2025, 15:28

Da Stradivari a Guadagnini: dalla collezione del Conte Cozio, i capolavori dei maestri liutai in mostra a Palazzo Madama

Fino al 23 novembre, 20 strumenti a corda appartenuti esposti in occasione dei 270 anni dalla nascita del collezionista

In occasione della celebrazione dei 270 anni dalla nascita del conte piemontese Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, la Corte Medievale di Palazzo Madama ospita fino al 23 novembre, la mostra che celebra uno dei più grandi collezionisti di strumenti ad arco.

Esposti 20 strumenti ad arco, tra violini e viole di eccezionale valore storico, molti dei quali esposti per la prima volta al pubblico. Per la prima volta per esempio giungono a Torino due importanti violini appartenuti ai virtuosi del Teatro Regio: il violino Antonio Stradivari costruito a Cremona nel 1718 appartenuto al vercellese Giovanni Battista Viotti e il violino Giuseppe Guarneri “del Gesù”, realizzato a Cremona nel 1736, appartenuto al torinese Gaetano Pugnani. Entrambi sono presentati con le rispettive custodie originali e accompagnati dai ritratti dei due celebri violinisti. Tra questi, il ritratto di Viotti eseguito dalla ritrattista francese Élisabeth Vigée Le Brun, considerato disperso nei primi anni del Novecento e recentemente riapparso sul mercato antiquario, per questa ragione esposto per la prima volta al pubblico.

La sezione più significativa della mostra è dedicata all’esposizione di dodici strumenti appartenuti al conte Cozio: sei violini e due viole di Guadagnini realizzati tra il 1773 e il 1776, il violino “Ames” di Antonio Stradivari (1734) e il celebre “Salabue” del figlio Francesco (1742), un violino di Nicolò Amati (1668) appartenuto a Carlo Francesco Cozio, padre del conte, e da lui ereditato, e infine il magnifico violino di Carlo Bergonzi, noto oggi come “Cozio-Tarisio”, realizzato a Cremona nel 1733, lo strumento preferito dal conte tra i cinque esemplari di Bergonzi in suo possesso.

Completano l’esposizione due violini dei fratelli Celoniato (Giovanni Francesco e Giovanni Giuseppe), quattro violini di Chiaffredo Cappa, una viola di Giacomo Rivolta, tre mandolini e una chitarra realizzati dai figli di Guadagnini: Giuseppe, Carlo e Andrea.

Per info: https://www.palazzomadamatorino.it/it/

Chiara Gallo

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