Economia e lavoro - 21 settembre 2025, 17:23

Tasse e piccole imprese, a Torino e provincia si lavora più per pagare il debito con lo Stato che per produrre

Presentato il VII Osservatorio sulla tassazione piccole imprese realizzata da Cna. Genovesio: "Non è accettabile che i nostri artigiani e piccoli imprenditori debbano destinare più tempo all'Erario che al proprio lavoro". Zanzottera: "Il Piemonte è un esempio chiaro di come la tassazione eccessiva incida sul tessuto produttivo"

Cna ha stimato che serva oltre metà anno per regolare i conti con le tasse

Cna ha stimato che serva oltre metà anno per regolare i conti con le tasse

Nel corso di un anno una piccola o media impresa torinese passa più tempo a lavorare per pagare le tasse che per produrre in maniera effettiva secondo il proprio lavoro. Lo dice l'Osservatorio sulla tassazione piccole imprese realizzata da Cna e presentato a Roma. 

A Torino si attende il 15 luglio

A livello piemontese, in particolare, il cosiddetto "total tax rate" è del 52%. Ovvero, il rapporto tra i giorni finalizzati a pagare le tasse e quelli effettivamente "produttivi". Ci sno però differenze anche importanti, tra le varie province. Per esempio, quella di Cuneo è terza in Italia con un rapporto del 48,8%. All'estremo opposto dello spettro ci sono invece Biella e Vercelli, ferme  rispettivamente al 111°  e 112° posto, con il 56,7% e il 56,8%. C'è addirittura un giorno "di svolta" che segna il passaggio: per Cuneo è il 27 giugno, per asti (che ha un rapporto del 50,5%) è il 3 luglio. Per Alessandria il 7 dello stesse mese (51,6%) e Novar arriva al giorno successivo (52%). Biella segna sul calendario il 26 luglio, alla pari di Vercelli, mentre Torino ha un rapporto del 53,9%: 169 giorni per produrre e 197 per saldare i propri debiti con il fisco. La data di svolta sotto la Mole? Il 15 luglio.

Genovesio: "Paradosso che mette in difficoltà chi vuole crescere"

I dati ci dicono che le imprese piemontesi lavorano più per il fisco che per sé stesse – dichiara il presidente regionale Cna Piemonte, Giovanni Genovesio –. In quasi tutte le province oltre il 50% dei giorni lavorativi annui viene assorbito dalle tasse. È un paradosso che mette in difficoltà chi vuole crescere, innovare e investire sul futuro. Non è accettabile che i nostri artigiani e piccoli imprenditori debbano destinare più tempo allo Stato che al proprio lavoro”.

Zanzottera: "Una riforma per eliminare le differenze tra i territori"

E il segretario regionale di Cna, Delio Zanzottera sottolinea invece: “Il Piemonte è un esempio chiaro di come la tassazione eccessiva incida sul tessuto produttivo. Tra Cuneo, dove il fisco assorbe meno della metà del reddito, e Biella, dove arriva a superare il 56%, ci sono 8 punti di differenza che si traducono in settimane di lavoro regalate al fisco. Occorre una riforma che non solo alleggerisca il peso, ma che elimini queste disparità ingiustificate tra territori”.

Massimiliano Sciullo

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