Le Portinerie di comunità, luoghi sociali che operano in modo sussidiario accanto agli enti pubblici, rafforzano il proprio ruolo di ponte tra istituzioni e cittadinanza grazie a una nuova collaborazione con INPS Piemonte. Dopo l’adesione al protocollo nazionale “INPS per tutti”, è stato infatti siglato a luglio 2025 un protocollo regionale tra INPS Piemonte e la Rete italiana di cultura popolare, con l’obiettivo di avviare da ottobre una sperimentazione nei territori.
Grazie a questo accordo, ogni 15 giorni l’INPS sarà presente fisicamente nelle Portinerie di comunità, offrendo uno spazio dedicato all’incontro diretto con cittadine e cittadini. Gli operatori lavoreranno su temi fondamentali come assegno unico, bonus infanzia, fondo sociale e altri strumenti di tutela e inclusione.
“La firma del Protocollo di collaborazione con la Rete italiana di cultura popolare rappresenta un passo concreto per ridurre il divario digitale e non lasciare indietro nessuno, in particolare le fasce più deboli della popolazione. Il digitale non deve essere una barriera, ma un ponte verso il diritto. Il progetto mira a intercettare i bisogni invisibili di chi, per mancanza di competenze o strumenti, rischia di essere escluso dai servizi previdenziali e assistenziali. Attraverso la collaborazione con reti territoriali e operatori sociali, l’INPS intende rafforzare l’inclusione digitale e garantire che ogni cittadino possa accedere alle prestazioni cui ha diritto.”, ha dichiarato Vincenzo Ciriaco, Direttore regionale INPS Piemonte.
“La presenza dell’INPS si inserisce in un ecosistema di relazioni e servizi già attivi nelle Portinerie, che spaziano dal lavoro (in collaborazione con i Centri per l’Impiego), alla salute, l’abitare, la migrazione, i diritti, le questioni di genere e l’ambiente. Le Portinerie di comunità rappresentano una nuova infrastruttura sociale, radicata nei quartieri, capace di generare soluzioni condivise ai bisogni complessi, evitando frammentazioni e sovrapposizioni tra i servizi.” Dichiara Chiara Saraceno, Presidente della Rete italiana di cultura popolare.
Il protocollo piemontese sta inoltre diventando un modello da replicare: la Portineria di comunità di Milano è già in dialogo con INPS Lombardia, e sono in corso contatti per l’attivazione di collaborazioni simili anche nelle nuove Portinerie in partenza a Palermo e Agrigento con le sedi siciliane dell’ente.
Per ulteriori info: www.reteitalianaculturapopolare.org