Cronaca - 03 ottobre 2025, 09:20

Oltre 50mila persone in piazza a Torino per lo sciopero generale: "Meloni rispetti i lavoratori" [FOTO e VIDEO]

Corteo in partenza alle 10 dalla piazza del Comune: il percorso. E dalle finestre del Comune sventola la bandiera della Palestina. Ogr blindate dopo i disordini di ieri sera

Partenza del corteo dalla piazza del Comune di Torino

Partenza del corteo dalla piazza del Comune di Torino

Torino è pronta allo sciopero generale. Alle 10 partirà da piazza Palazzo di Città il lungo corteo -promosso da CGIL, Cub e Usb- dopo il blocco della Sumud Flottilla da parte di Israele. E la manifestazione si annuncia molto partecipata: a partire dalle 9 sono già migliaia le persone che si sono ritrovate davanti al Comune e nelle vie limitrofe. Un nuovo appuntamento dopo i cortei che si sono susseguiti in tutta la giornata di ieri, compresa quella che - in serata - ha portato alla devastazione delle Ogr.

Il percorso 

Sindacati, ma non solo: anche tanti lavoratori, famiglie e bambini. Dopo la partenza in piazza Palazzo di Città, i manifestanti andranno: via Cernaia, corso Galileo Ferraris, largo Vittorio Emanuele, corso Vittorio Emanuele, piazza Adriano, corso Ferrucci, corso Einaudi, corso Re Umberto, corso Rosselli, corso Dante, corso Massimo d'Azeglio, per poi terminare in largo Maroncelli.

Bandiera della Palestina sventola dal Comune

Ed i consiglieri comunali di Partito Democratico, M5S e Sinistra Ecologista hanno sventolato dal balcone del Comune di Torino la bandiera della Palestina. "Abbiamo voluto manifestare - spiegano - la nostra partecipazione allo sciopero in solidarietà al popolo palestinese e a tutte le persone impegnate nella Flottilla, fermate illegalmente da Israele in acque internazionali".

"Chiediamo la liberazione incondizionata di tutti gli attivisti e le attiviste e la fine del genocidio". concludono gli esponenti del centrosinistra, pentastellati e civici. Ad appoggiare l'iniziativa anche Torino Domani: presente in corteo anche l'assessore Mimmo Carretta.

"Che bello vedere - hanno replicato al microfono i manifestanti - la bandiera della Palestina dal balcone del Comune: la vogliamo vedere tutto l'anno, perché è simbolo di resistenza. Torino è gemellata con Gaza: vedere quel vessillo è il minimo".

Sindacati contro Meloni

E a fare sentire la loro voce - soprattutto contro la premier Giorgia Meloni che ieri ha detto "il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme" - sono i sindacati.

"Ci aspettiamo - ha detto Federico Bellono, segretario generale della CGIL Torino - una manifestazione enorme, ancora più dei giorni scorsi". E alle parole del Presidente del Consiglio, Bellono replica: "Lei ha detto una cosa che nessuno aveva osato dire: è una vera mancanza di rispetto verso i lavoratori. Meloni si dimentica che chi sciopera rinuncia ad un pezzo di salario: il mondo del lavoro meriterebbe più rispetto dal  Governo".

"Abbiamo indetto - chiarisce Giulia Bertelli della Cub Torino - uno sciopero senza alcun timore e paura: questa è opposizione civile all'aggressione nei confronti di Gaza, oltre alla mancata difesa del Governo alla Sumud Flottilla". "Noi - ha aggiunto - a bordo abbiamo il compagno Paolo De Montis: non sappiamo dove sia. Si aprirà un caso internazionale: siamo qua per riaffermare il diritto internazionale dei popoli, perché la Flotilla è stata attaccata in acque internazionali. Siamo qua contro tutte politiche di guerra". 

Poliziotti in difesa delle Ogr

Intanto si sta preparando anche il secondo corteo in piazza Artiglieri da Montagna, che punta ad andare a contestare Jeff Bezos e Ursula Von der Layen oggi alle Ogr di Torino per l'Italian Tech Week. In corso Castelfidardo all'incrocio con corso Vittorio ci sono alcune camionette di polizia per proteggere le Officine: via Paolo Borsellino è completamente chiusa da una grata e presidiata da quattro camionette. Misure di sicurezza dopo i disordini di ieri sera.

All'alba le proteste presso Amazon a Brandizzo

Alle prime luci dell'alba, poi, la protesta ha riguardato anche lo stabilimento Amazon di Brandizzo dove i manifestanti si sono schierati per impedire l'uscita dei camioncini che erano pronti per cominciare il giro delle consegne. Un altro modo per contestare Bezos, atteso alle Ogr in tarda mattina.

Aggiornamento ore 11 

Sono oltre 50mila, secondo la CGIL Torino, le persone nelle strade di Torino per lo sciopero generale. Dalla piazza del Comune è partito ora anche lo spezzone sociale, che sventola lo striscione "Blocchiamo tutto".

"Questo governo - hanno urlato dal megafono sul carro di "Torino per Gaza" - ha provato a riempirci di vergogna: tocca ai lavoratori rimandare questo sistema marcio nella pattumiera". Un pensiero anche ai lavoratori di Amazon, che da stamattina stanno bloccando il magazzino di Brandizzo.

C'è stato anche un collegamento con i dipendenti del polo alle porte di Torino: "Abbiamo bloccato tutto: da stamattina non esce un pacco. Stiamo portando avanti la protesta contro il Governo e anche Jeff Bezos che deve perdere un po' di soldi".

Aggiornamento alle 12.20

Lo spezzone sociale ha raggiunto largo Vittorio. Sono quasi un centinaio i ragazzi e le ragazze arrampicati sul monumento a Vittorio Emanuele II, posto al centro della piazza, che sventolano le bandiere della Palestina e hanno acceso i fumogeni.

Aggiornamento alle 13.05

Lo spezzone sociale ha rotto il corteo dello sciopero generale proclamato dai sindacati e, anziché proseguire su corso Ferrucci, prosegue su corso Vittorio Emanuele in direzione ovest. "Andiamo  a bloccare più punti della città" scrivono sui canali Telegram.

Cinzia Gatti e Francesco Capuano

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