Dopo oltre tredici anni di carriera, centinaia di concerti in tutto il mondo e una discografia che ha saputo ridefinirsi continuamente, la band canadese torna con un lavoro nuovo, profondo e intenso. "Ill at Ease" è il risultato di migliaia di ore passate a esplorare nuove direzioni sonore e affrontare vecchie e nuove inquietudini. L’album attinge a generi mai toccati prima dal gruppo, restando però fedele alla tensione emotiva che ha sempre caratterizzato il loro percorso.
Liricamente, "Ill at Ease" è una riflessione cruda sull’ansia, l’isolamento, la perdita e il senso di precarietà che accompagna la nostra epoca. Brani che alternano visioni apocalittiche e introspezione, fantascienza e realtà, rabbia e rassegnazione, costruendo paesaggi sonori che riflettono il disagio esistenziale del presente.
“Dopo 13 anni, è un privilegio poter ancora creare e condividere nuova musica,” dichiarano i Preoccupations. «Il terreno sotto di noi sembra ancora solido — ma non possiamo scrollarci di dosso la sensazione che non lo sarà per molto. E per questo saremo per sempre "Ill at Ease".»