Politica - 04 ottobre 2025, 11:48

Flotilla, attivista torinese bloccato da Israele. Pd Torino: "Liberatelo"

Si tratta di Abderrahmane Amajou, presidente nazionale di Action Aid Italia

Abderrahmane Amajou

Abderrahmane Amajou

Il Partito Democratico metropolitano di Torino e il PD Piemonte chiedono a gran voce la liberazione di Abderrahmane Amajou, presidente nazionale di Action Aid Italia e fondatore di CODIASCO Piemonte (Coordinamento delle Diaspore per la Cooperazione internazionale), tra gli attivisti della Global Sumud Flotilla bloccati dalle forze israeliane.

Abderrahmane - conosciuto nel nostro territorio come AB, per molti anni attivo in Slow Food ed ex vicepresidente dell'Ufficio Pio - era a bordo della barca “Paola 1”: dal primo ottobre non è stato più possibile mettersi in contatto con lui. 

"Per lui e per tutti gli altri attivisti, - spiega il Pd Torino - che hanno avuto il coraggio di partecipare a questa missione, chiediamo la liberazione immediata dalla detenzione illegittima da parte del Governo israeliano". "Alla famiglia di Abderrahmane e a quella degli altri ostaggi va la nostra massima vicinanza in queste ore difficili e di forte preoccupazione" concludono i dem.

Lo Russo: "Torino orgogliosa di AB"

A schierarsi anche il sindaco Stefano Lo Russo: "Torino è orgogliosa del contributo che Abderrahmane ha dato e continua a dare alla nostra città, al nostro territorio e al nostro Paese, costruendo ponti di dialogo, inclusione e cooperazione".

"Continuiamo a essere uniti nel sostenere chi agisce per la pace e nell’affermare ancora una volta l'importanza fondamentale dei valori di giustizia e solidarietà” conclude il primo cittadino.

Ab Amajou, insieme ad altre 14 persone si è rifiutato di ammettere di di essere entrate illegalmente in Israele: dovrebbe quindi essere sottoposto ad un rapido processo, per poi essere espulso. A sollecitare il Governo per il rimpatrio immediato dei nostri connazionali anche il vicecapogruppo alla Camera di AVS Marco Grimaldi e la capogruppo regionale di AVS Alice Ravinale.

"Le condizioni di detenzione - spiegano - sono durissime, come ha rilevato il consolato a seguito della visita effettuata e come ha dichiarato anche la nostra eurodeputata Benedetta Scuderi, che è stata immediatamente espulsa da Israele insieme agli altri parlamentari, proprio al fine di non poter esercitare il loro ruolo di controllo e garanzia per gli altri componenti degli equipaggi".

Cinzia Gatti

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