B. di Milano / Falchera - 07 ottobre 2025, 15:22

Orrore in Barriera, le carcasse di un capriolo e di un cinghiale gettate vicino ai cassonetti

Macabra scoperta in corso Giulio Cesare, nei pressi di una ecoisola

Abominio in Barriera di Milano

Abominio in Barriera di Milano

E' un ritrovamento macabro e sconcertante quello avvenuto nelle ultime ore nel quartiere Barriera di Milano, dove le carcasse di due animali selvatici sono state abbandonate sul marciapiede, nei pressi dell’ecoisola di corso Giulio Cesare 138, a pochi passi dal supermercato In’s Mercato.

Secondo quanto segnalato dai residenti, qualcuno avrebbe gettato il corpo sventrato di un capriolo e i resti di un cinghiale, lasciandoli in piena vista tra i cassonetti. Le immagini circolate sui social sono raccapriccianti: “degne di un film horror”, come le hanno definite alcuni testimoni.

Scene da mattatoio

Davanti a quella testa intatta e alle zampe smembrate del giovane capriolo, e al corpo svuotato del cinghiale, i passanti si sono detti - viene da dire, giustamente - “turbati e disgustati”. Una scena da mattatoio probabilmente il risultato di una battuta di caccia di frodo nei parchi cittadini, forse nella zona dell’Arrivore o del Meisino.

La denuncia della Circoscrizione 6

La segnalazione è stata inoltrata alla coordinatrice all’Ambiente della Circoscrizione 6, Giulia Zaccaro (Lega), che insieme al consigliere Massimo Robella ha denunciato pubblicamente l’episodio: “Questa foto non può che far emergere dolore, atrocità e disgusto per ciò che ormai sta diventando Barriera di Milano: una terra di nessuno in cui tutti si sentono legittimati a far ciò che vogliono. Persino a cacciare illegalmente nei nostri parchi, ammazzare, sbudellare, mangiare e abbandonare un giovanissimo capriolo. Si vedono persino i resti di un cinghiale. Siamo profondamente schifati. Bisogna impedire che questo schifo diventi la normalità”.

I consiglieri sottolineano l’urgenza di fermare il degrado e difendere gli animali selvatici: “L’essere umano deve essere migliore di così: parchi e fauna vanno protetti, non vessati. Scene di questo tipo non devono diventare quotidianità”.

Rimozione immediata 

Zaccaro ha immediatamente allertato Amiat e la Polizia Municipale, che sono intervenute per rimuovere i resti e ripulire l’area. Le autorità competenti hanno avviato le indagini per individuare i responsabili e stabilire se si tratti effettivamente di un caso di bracconaggio e abbandono illecito di carcasse animali, ipotesi al momento molto probabile.

Philippe Versienti

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